Francesco Domenico Guerrazzi - Beatrice Cenci

CAP. 2!;.XV, - IL (;1,1WIZIO 531 In cosiffatta, fiducia egli dormiva sopt:a le,i)in. .me.desilerate un 5011110 di oro. , A tre ore di notte i giudici si erano adunati nella medesima sala dove avevano arringato i difensori. Un ,solo candelabro, velato da •un cerchio di seta oscura, arde nel, meg°, della tavola: tutti siedono, ed, incominciano • a mettere parole sommessamente fra loro. fl chiarore velato illumina g un pynto , ,ed adombra uno affetto che temono, 9 che, insinuatosi, peritoso negli animi loro, sbigottiscono al pensiero che scivoli a trasparire nel volto; e non pertanto l'ora, il luogo, tuttavia vocale delle _parole, del Farinaccio,. Q la coscienza che si faceva . sentire come suono lontano per acqua cheta, li disponeva* a pietà. Di repente al preside, venne fatto di gittare gli occhi sopra nn volume da lui non avvertito, fin lì, riputandolo parte del processo:. egli lo aperse, lo lesse,, e il suo volto di pallido diventò livido: lo . prese coli mano Aremante, e, lo ,passò al collega che gli sedeva al fianco, e. questi ad un altro, Q così di seguito finchè, fatto il giro della tavola, non fu tornato davanti al presidente. Il tremito e il pal- lore. di nelle vene, e pei volti dei colleghi si trasfusero modo di fayilla„elettrica: ormai tutti costoro, con al fronte china e gli . occhi intenti sopra il tappeto, rosso, stavano assorti- in un medesimo pensiero: pareva che un giogo di ferro gravasse loro sul, ,collo. Tale, io penso, avessero a rappresentare aspetto 1 convitati alle mense dei re di Persia, dove un arciere in capo tavola, con la corda su la noce della balestra, stava pronto' a PAettare chiunque avesse ardito di sollevar anco di un pelo la testa. Cotesto foglio ai eva avuto la virtù che gli antichi novellieri attribuiscono al teschio di Medusa gli aveva impietriti tutti. Di vero egli era tale da convertire in sasso ogni cuore di car, ne; però, che cOntenesse ricopiata e corretta la sentenza , che condannava a morte la intera famiglia dei Cènci. Lucrezia, Beatrice e Bernardino avessero mozza la testa; Giacomo fosse mazgolato.; tutti poi attanagliati e squartati: ancora perdessero i beni, confiscati a profitto della Camera Apostolica. • Lungo, alto, terribile fu il silenzio. Si udiva distinto lo schioppetti° delle candele, che si consumavano ardendo:. P arena dell' orologio a polvere si faceva sentire rovesciare i granelli sopra i granelli: il rodere delta tignuola i travi della sala feriva 17 orecchio: - silenzio di morte. -- Dunque sono vili i miei giudici? Questa voce improvvisa conturbò fin, dentro 'le viscere quei 68

RkJQdWJsaXNoZXIy MTExMDY2NQ==