zioni parlamentari sono minacciate, la classe dirigente agua m modo da rivelare la nuda forza su cui essa è in realtà costruita. La democrazia capitalistica permetterà libertà di parola, di associazione, anche di elezioni, fino a che nessuna di queste libertà è presumibile possa minacciare il capitalismo; non appena la mi_naccia diverrà seria, tutta la forza della legge verrà. messa in azione per reprimere il pericolo. Nemmeno un Governo Laburista permetterà una libera discussione su argomenti politici, in seno alle forze armate; qui, come nei servizi civili, vi è una presunzione di «neutralità», che, in effetti, è in pieno contrasto con la realtà. Gli ufficiali superiori delle Forze armate, della polizia, come pure gli alti gradi della burocrazia, appartengono tutti, di regola, a quella .classe privilegiata, il cui interesse è d'impedire il passaggio al socialismo. Di conseguenza, un governo costituzionai.e, quando opera in democrazie parlamentari come la Gran Bretagna, è solamente e saldamente basato quando il capitalismo si sente sicuro; lo sviluppo di riforme al punto in cui il capitalismo è in pericolo coincide col momento in cui i capitalisti cominciano' ad abbandonare la loro fede nel costituzionalismo. Essi rovesciarono il feudalesimo con la forza; ed essi resisteranno pure con la forza ad essere essi stessi rovesciati. Un governo socialista è così costretto, a meno che non sia pronto alla rivoluzione, ad amministrare la democrazia capitalistica nell'interesse dei capitalisti. Esso può riuscire ad ottenere concessioni, anch~ importanti, per le masse; ma non può legiferare con continuità nel comune interesse, in quanto in una società classista non vi è un continuo comune interesse, a meno che, come nella seconda guerra mondiale, non venga minacciata la stessa esistenza della nazione come libera e democratica comunità (1 ). A prescindere da tali eccezioni, un governo socialista in una democrazia capitalistica deve o lasciare inalterate le basi del capitalismo, oppure trovarsi a fronteggiare una sfida che significa rivoluzione. POLITICA DI PENETRAZIONE. li compito comunista diviene cosÌ evidente. Dove non vi è una situazione tale da garantire il successo alla rivoluzione, esso deve ottenere la massima influenza possibile sul proletariato onde prepararlo per il giorno in cui la rivoluzione scoppierà. A questo scopo, esso deve penetrare e cercare di controllare tutte le organizzazioni della classe lavoratrice, i sindacati, iJ Partito Laburista, i/. movimento cooperativo e cosÌ via. Esso deve far comprendere ai loro membri che, obiettiva- (') Questa è la distinzione fra i caratteri delle due guerre mondiali tracciata da Stalin nel suo discorso del 9 febbraio 1946. 8 ~- .)~ei..:'a Gino Branco
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