Harold J. Lasky - Il battaglione segreto

negli anni tra le due guerre, nel campo interno, e non aveva mostrato . nè dirittura nè coraggio nelle sue relazioni internazionali. LA SFIDA AL CAPITALISMO. Un critico comunista potrebbe affermare che è futile pensare al futuro s'una scorta del passato. Egli potrebbe sostenere che il socialista il quale si propone di affidarsi ai sistemi costituzionali, dimentica che egli ha occupato solo le difese esterne del sistema _capitalistico; le vere difficoltà si presentano solo quando il Partito Laburista comincia ad attaccare la roccaforte intern·a del privilegio capitalista. :È allora che si vedrà quanto poco riguardo i suoi oppositori abbiano per i•metodi costituzionali; è allora che si imparerà il motivo per cui, dal 1931 al '39, tutti i Primi Ministri non hanno avuto esitazioni nei tentativi d.i ammansire Hitler e Mussolini. I socialisti dovrebbero sempre, tenere presente il fatto, che la pacifica abd.icazione di una classe dal possesso del potere politico per mezzo del quale essa mantiene i suoi privilegi, è uno dei fenomeni più rari nella storia; essi debbono ricordare il destino della Repubblica Spagnol'a; essi debbono pensare alle forze che portarono al potere Mussolini in Italia e Hitler in. Germania. Essi non debbono dimenticare il lungo e determinato sforzo dei governi capitalisti per distruggere la Rivoluzione Russa. Soprattutto, i socialisti debbono considerare la lezione della Terza Repubblica francese, che la reazione capitalista corruppe all'interno prima che la guerra lampo tedesca l'abbattesse dall'esterno. Le forze storiche della contro-rivoluzione - potrebbe insistere un comunista - l'unione della plutocrazia, del milita-· rismo, del privilegio aristocratico, e la reazione clericale, possono essere in temporanea ritirata; Jfna esse costituiscono un potente esercito ancora in forze, che alla prima occasione si impadronirà di coloro che sono accecati dalla loro speranza in un mutamento costituzionale e sono così del tutto incapaci di misurare la forza dei loro nemici. Nessun socialista, in v,erità, potrebbe essere così sciocco da tra- . scurare questi avvertimenti; se l'epoca recente non l'ha convinto che solo un'assidua vigilanza ·può salvaguardare la libertà e la democrazia, egli non ha imparato niente dalla sua esperienza. Ma noi dobbiamo essere ben ce_rti che la forma che la nostra vigilanza assume sia pro- · priamente adatta alla nostra situazione, e non fatta in modo tale da provocare lo stesso pericolo contro il quale essa cerca di stare in guardia. Esiste la possibilità, mentre il Governo laburista è al potere, di una crisi economica che venga usata dalle classi privilegiate come un mezzo per scalzarè il partito dal potere. Qui, almeno, possiamo essere fiduciosi che il tradimento del 1931 non sarà ripetuto; è stata 20 1blioteca Gino Bianco

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