Partito repubblicano italiano - Una battaglia che continua

non ignorano che il progresso industriale richiede sempre più, in Inolti campi della produzione, grandi stabilimenti e lavoro collettivo di grande numero di operai. Ma essi sanno pure che ci sono tante attività produttive, soprattutto quelle dove si richiede più la qualità, che la quantità del prodotto~ , nelle quali il lavoro dell'artigianato, con i suoi appTendisti e aiu.tanti, può rispondere vantaggiosamente allo scopo. E in Italia c'è una grande tradizione artigiana, che va impoverendo ogni giorno fra le difficoltà e le incomprensioni. Occorre che gli artigiani, e in genere i piccoli produttori, non siano peTseguitati dalle tasse e da contributi superiori alle loro forze. Occorre che gli artigiani siano aiutati col eTedito. Occorre che siano attivamente creati sbocchi per i prodotti artigiani. Occorre insomma- secondo i repubblicani - una politica di dif~sa dell'artigianato, diretta a migliorarne la sorte e le possibilità in tutti quei settori di produzione nei quali esso è economicamente vitale. Un'altra cosa vogliono i repubblicani: che le cooperative (di lavoro, di consumo, edilizie) siano aiutate, perché esse, e specialmente le cooperative di lavoro, rappresentano uno dei mezzi per trasformare i lavoratori da salariati in liberi produttori. Ma - aggiungono i repubblicani - occoiTe che si tratti di cooperative vere, cioè di veri lavoratori, perché solo esse meritano di essere aiutate e veramente aiutate, con esenzioni e limitazioni di tasse e di contributi con agevolazioni di credito, con facilitazioni nell'assegnazione dei lavori, ecc. Le assicurazioni sociali Nell'attuale organizzazione della società un problema ogni giorno più importante e grandioso è quello delle assicurazioni sociali. Assicurazioni contro le malattie, la inva25

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