Nel pomeriggio del 10 g.iugno, alle ere 16 circa" G;iacomtJ _ Matteotti venne cattumto da un gru,ppo di fascisti, eapita11ato da Amerigo Dumini. mentre a,Hrave,·sava il Lun!lotevere; Arnaldo d'.a· Brescici, per reccirsi cilla Cam~na dei Deputati. . . Il giorno seguente, 11 giugnw, la_ sig:norn "'. e/la. MaUeott·v,, iqnara ancora. della sorte· del marito. s.i rivo.lse aU.on. Mod-igluun perché ne· facesse: ricerca. L'emozione. prodotta· _daijt:i s.qp.riz·io,w imp-rovvisa. costnnse if governo a ['are delle dwJ11aiazwni alla Camera, quella sera stessa, dichiaraziani menzog.nere pevché p-nome-ttevano che nesswn mezz@ sarebbe stato trascurato per ricerca-re l' on. Matteotti, mentre 11-l!ussolini era perfet.tamente. al corrente della sua tragica [i,ne. Il gen. De Bono, direttore gene·rale della P. S. fece s,pai'gere la voce che Ntatteot'ti era partito improvviscimente per l'estero, nello stesso tempo si ebbero le prime deposi.rioni di testrimoni. oculari che 'avevcino assistito alla scena del Lungotev~re. Il 12 giugno i· gioi-na./4 pubblicor0110 i nomi dègli esecutori. mat0riali del delitto ; Dumini venne arrestato alla stazione T..ermint di Roma mentre tentavci mettersi in salvo. Alla Ca.mera Mussolini, c<mtinuando a. mèntire, accuso' i suoi peggiori nemici di aver ordito un delitto cosi grcive; i gi·uppi parlamentari comunista, massimalistci, unitario, popolare e democrat-ico cibbandona.- rnno l'aula e si riunirono a. parte. . Il 16 giugno Pippo Naldi fu arrestato a Roma e Filippelli a sottosegretario agl'interni, e cli Cesarino Rossi, capo detl'u{t'icio stampa della presidenca del consig/.io, ambedue licenziati con un regollbre benservito del duce. Nella sera stessa Filippelli fuggi da Roma., con l'aiuto di Pippo Nateli. Il 16_ giugno Pippo Naldi fu a.rresta_lo a Roma e Fi/.ippelU o Nervi (Liguria.), su un canotto-automobile. Il questore di Roma Bertini, fu messo a disposizione del ministero. Durante questi giorni l'agitazione popolare ragg.iunse un tono attissimo: ci Roma. era una processione continua. di fronte al luogo del rapimento, in tutta. l'Italia i giornali anti-{ascisti andavano a ruba. i lavoratori disertavano spontanea.monte l-e grcindi fabbi'iche. Gli stessi fa.scisti erano turbati di fronte alla sollevazione della cosc-ienz.a popolci,·e, rari erano qiielli che ostentava.no ancora il fascio all'occhiello e molti non risposero all'ordine di mobilitazione della. M. V.S.N. In una tale situazione, il partito comunista si rivolse si due partiti socialisti per invitarli <td iniziare un'azione comune. La letlera, che tu resa pubblica per mezzo dell'UNIT1l diceva: Al Partito sodalista italiano Al Pwtit0 socialista unitario Alla Confederazione generale del lavoro Gli ,sviluppi deH'attuaJe situazione politica e gli sbocchi verso qual! essa precipita impongono a tutte le organizzazioni operaie ( BibliotecaGino Bianco •
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