L'assassinio di Matteotti e la crisi morale della borghesia italiana

-17voca oggi l'in,lervenLo del re, per il quale la social-democrazia riformista e massimalista fa gellito ct·ella Iolla di classe e auspi,a " .una amministruzione superiore ed oolranea. agli interessi di ogni parte » cioè una dittatura militare che dovrebbe impedire l'avvento inesorabile della d1tlatura del proletariato. II centro della noslra azione è fuori di questa aula, fra le masse lavoratrici le t[uali ,sempre più profondamente si convincono che la fine della vergo,,"Tlosa situazione in cui il paese è tenuto da voi, dai vostri sostenitori filo-fascisti, e. dai vostri alleati e fiancheggiatori democratici e liberali, si avrà soltanto col ritorno in camp01e col prevalere sopra di voi della loro forza organizzata. Noi additiamo ancile da questa tribuna ai lavoratori quale è la via che essi devono seguire ; Es1ia è la via della resistenza e della difesa fisica contro la vostra violenza, della lotta incessante verso le conqniste sindacali, dell'intervento organizzalo contro il rincaro della vila e contro il precipitare della crisi economica ; oosa è la via della costituzione dei Comitati di operai e di contadini. Altorno ai Comitali operai e contadini si devono raccogliere tulli coloro che vogliono lottare contro di voi con armi adeguate. Dai Comitati operai e contadini devono partire le :sole parole d'o1·cline le quali contengono una soluzione radicale della situazione oresenle : Via il Governo a.egli assassini e degli affamatori elci popolo. Disarmo delle camicie nere : armamento del proletarialo. Instaurazione di un •Governo di operai e contadini. I Comitali operni e contadini saranno la base di que:1l9 Governo e della dittatura della classe lavoratrice. E ora commemorate pure Giacomo l'vlatteot ti, ma ricordatevi che il grido lancialo dalla madre del Martire è diventalo ailche il grido cli millioni di lavoratori : " Assassini ! Assa,1,sini ! ». ìbliotecaGiro Bianco

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