L'assassinio di Matteotti e la crisi morale della borghesia italiana

- li - zarsi: evidentemente aveva intorno della gente. Pero' più tardi mi hà chilama!to dal 'filo dire\To e, dopo a,:ermi chiesto altri _parUcola-ri, 1la 'Chiusa la ~omunicazioue -dicendomi che aveva /atJa colazione con ma(l(liore oppetito ». Dopo aver 'pjarlato di qualche manovro. di Mussolini ,per imbrogliare le carte per l'aggressione .Amcndola, Rossi continua : « ,Fu in questa occasicme - aggressione Amendola - che Mussolini comincio' ad illustra re .certi suoi -criteri di vendetta èhe in sos~anza consistevano nel .seq.ueslro e ·nella .scomparsa dei _piu temuti avversa:ri -del régime. . « [nvio di Dumini, Volpi ,e Pulato in Fro.ncia. - Dopo .la uccisione del .fascista !Ieri a. Pari!li. Con. .Ba-stianini, dopo aver pai·- lato con 'l\fos·solini, invio' a Pa.rig'i Dwnini, Volpi e l'u,tato. J ·passaporli.{alsi furono conseqnati da De Bono ai' tre: Pinzi, d'ordine di Mussolf,n.i, in [accia a me det!e a Bastianini diecimila, .lire~ Credo c'he a'l 1itorno me fossero venale alt1·e1tante.. Secondo i ~a;pporli che J}umini manda,Pc, .a me e ,che io ,facevo leggere al Pres,- ìlente, e poi passavo a De Bono, l'opc,:a, di vendetta e d'indag"ine in Fr.ancia sare/Jbe stata e[/icace. Mussolini qualche volla lodava i r'l{,pporti. talvolta rimanevc, scettico su,/ contenuto. Al ritorno da Pa.riqi di Dwnini ferito, il Presidente inconwandolo si congratulo' affettuosamente con lui. La Segreteria dei Fasci all'Es/ero fece coniare 1m porta-si{lai·ette con dedica al Du,mini. « Aggressione ,di MisUPi, - Irritato il J>.residerrte,.incontratomi dopo il discorso, mi ·ba detto che il fascismo non poteva tollerar," un a,tteggiamento cosi' insuManle e che bisogru;ivo. punire immedia,tamente e ine-sorabilmente Misuri. L'on. Balbo si occupo' dell'esecuzione d'accordo con Bo'naccorsi e il console •Candelori. In quella occasiope,, all'indomani, Mussolini ostento' •la sua strafot1.e.nte.soddissfazion~ facendo rispondere in maniera insignificante da Acer.bo. Naturalmente .Misuri _potev:a-morire. « Jn seguito, una mattina, a rapporto, mentre de Bono infor- ~mava irPresidente che Misuri insistev_a percM il Giudice istruttore spiccasse mandl'.l,todi cattura contro i riconosciuti autori del l'aggrnssione,qualcuno disse che Misuri avrebbe pronunciato un altro feroce discorso. Al che il Presidente insor:s.e : 'Ma. questa volt.i quel boia va ammazza-lo davve-ro. De Bono rispose ..iorridendo : Intendiamoci, se lo do/Jbiamo ammazzare, è meg/-io ammazzarlo prima del discorso, cosi' non a,vrnmo ·i darnni delle .speculazioni , . avversarie. Fra gli aggressori cli 'Misuri c'era, com'è 'noio, Arcono.valdo Bonaccorsi al quale dopo qualche tempo Mussolini ,uscen- ,· clo dal CoJlJSig,liodei Ministri ed incontratolo ,fece uIJJa,carezza affettuosa. « Aggressione Forni. - Cercare subilo un o. d. g. Mus.solini fallto votare dal Gran Consiglio, il giorno doµ. lo. aggressione di Forni, in cui si afferma che i l11Jditori vanno trattati da trnditori. « A proposito dell"agg,,essione Forni la stesS1a'sera in cui fu v.otato al ,Gran Consiglio l'ordine (lei giorno di cui -sopra, io e Du • lilano lQ informammo che nessun incidente era successo a Mort,an-a.Al che lui ,gor.ridendo Tispose : « Va lù, va là., ~he quand,i si 1ncna si ha sempre ragione. ii u L'aggi 0 essione Forni ha quoola origir.~ : ,m porncri~gio fui chiamalo d'urgenza a Palazzo Chigi eia Mussolini tolefonicpanenlc BibliotecaGino Bianco

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