-0gest1ve ricordo quella trasmessa ai fascisti floren;tmi dopo l'uccisione rn una r1s-sa fascista d, Nenc1olm1 a l.Pstrn Signa : m essa si diceva che il piombo doveva essere ri~~vato solo agli avversari. Altre manifeslazioni concrete dell'ott1v11à polemica del Presiclente, Je note detl"/\gencia \!alta. Le p1[1 violente erano scriUe di '3UO pucrno ; qualche originale de,·e esse1·e ancora rintracciabile J)OIChèin seguito appens ì\lussolini dava !"originale lo passavo a Fasciolo che lo dattilografava e por distruggeva it man~crillo. Mb1un collegio di giornalisti politici puo' facilmente, colta raccolta detJe Note Volta, riscontrare fra le note compassate Il_ sobrie del suo Direttore quelle aspre e minacciose- di Mussolini. " Ma Mussolini non si limitava 1aitJa Volta. I più notevoli altachi polemici det Popolo d'Italia sono usciti, dopo la marcia su Roma, dal4ai sua penna e risultano dalla raccolta me,ss·i at posto d'onore. Non_ solo l'Impero ha pubblicalo più volle virnlenti articoli in cui si riconosce di colpo la prosa mussoliniana, uno dei quali contro Il Giornale cl'Jtnlia alqmnto volgare anche. « Tutto cio' rientra perfettamente nel temperamento di Mussolini, violento e diplomatico insieme. mutevolissimo sempre. « Occorrerà vedere prima di scendere a pnrlicota1·i narr,izioni se il sottoscritto in questo ambiente abbia fallo o no quasi sempre il pompiere, oppure se talvolta non a1Jo1a subilo il conij11giodel ISuo nervosismo. « Per dimostrare subito che io ero Yeramente il meno indicalo per una politica d'intransigenza e di minaccia 11crmanente al momento opportuno « citero artìnchè clepongn.no su circostanze µairticolari » gli ex-ministri C,avazzoni e De Capil(lni. il prefetto di Napoli D'Adamo, l'on. Barzilai. l'on. Lusignoli, 1·011.Cappn (popolare), l'on. Dello Sbarba, l'industriale Zerboni di \litano il prefetto di Novara cornm. Casti, i prefetti di F1ai1 ~latinvern'i e Rossi, il prefetto generate l\1aggiotto. S. E. Orlando, ron. Oasparotto, on. Alfieri, on, Boeri, on. Mangingalli, on. l:lelloni, on. Rossini, sen. Capece ì\linutolo di Bugnano, il comm. avv. Dl3l Fabro, !'ex-ministro Di Cesara', l'on. Persico, e Guarino Amelia, on. Gallenga, on. Bcrenini, on. Bcrardelti, on. Compagna, S. E. De Nicola, S. E.Finzi, il dirnllore del Nuoro C,''iornale Athos Ginatone Banti, Paolo e Qirlo Scarfogtio del Ma/lino, on. Pezzullo e Barattolo, Narclini della Cacce/la ciel Popolo, Tullio Giordana della Trib1ma,, Gayda del Messagge1'o, on. Susi, on. Postiglione, on. Phitipson... · « Ripeto che lutti quesli Signori donanno deporre su circostanze precise per distn,ggere proprio quanto mi si vuole altri- . buire ; la _mia responsabilità. di un potere occulto di violenza al fine di impedir'" la normalizzazione ed it con~ot1cìamcnto di un regin1e a l,arghe bnsi no.ziornoli. ,, Con1ro tutti i propositi di collaborazione e di nrmnalizzazione che ogni tanto - specie in occasionr di vofi parlamentari - Mussolini vagamente 111ccennava, resisteva it Huo temperamento violento e san!lui,wrio, insocldisfal1o detta soluzione a metil de,tla Marcia di Roma. Tanto che spes<>issimo la mal.tirii a rapporto accennando ai fomosis;;imi sviluppi rivoluzionari delta marcia di Homa, soleva dire : ,, qucst'a/11'ct volta ... " e elle ~ignifica: un'altra volta faremo senza riguardi. u Per illustrare meglio lo stnlo di 01;::i.rmismo h1 cui viveva B1bl1otecaG;noBianco
RkJQdWJsaXNoZXIy MTExMDY2NQ==