- 41 i discorsi del grande Lenin, fino al 1920 e all'inizio del 21, quando iniziò con la Nep la ritirata strategica della rivoluzione russa B a confrontarli con le condizioni attuali d'Europa, si prova spesso un senso di disagio. La rivoluzione era attesa in tutta l'Europa di settimana in settimana. Naturalmente i soliti fanfaroni, i quali hanno tutto spiegato quando hanno offerta la t€sta di un traditore al tripudio dell'ignoranza, vi diranno che se ciò non si ~ verificato, è. per iì tradimento di Tizio, Caio, Sempronio e faranno nomi e cognomi. Sciocchezze I La ragione assai più profonda è che il vecchio ordine borghesB, se era ed è tremendamente scosso, non era però ancora boccheggiante e trovava una difesa negli stessi mali che aveva prodotti, per cui, nella paralisi quasi generale della pubblica economia e dBgli scambi, appariva una impre,sa disperata, gettare le basi di un nuovo ordine sociale. Una tale ammissione è tutt'allro che pessimista, considerando gli sviluppi della lotta proletaria. Essa induce a ritenere che da un progressivo miglioramento della situazione generale europea, la rivoluzione proletaria sarà affrettata e non ritardata. Ma se è vero chB nel '19 si è ingenerata fra i socialisti non poca confusione aUomo al concetto marxista della violenza e attorno alla dittatura del proletariato - divenuto una spede di mito, un fine invece che un mezzo - questi non sono però che peccatucci veniali, contro i quali sta il peccato del quale la borghesia non si purgherà mai, cioè la guerra mondiale con le conseguenze di cui tuttora soffriamo e di cui soffriranno lB prossime generazioni. Orbene, quando quei tali sapientissimi dottori dei quali discorreremo, chiedono: - che cosa dicevate nel 1919 - si dimenticano puramente e semplicemBnte che ·a determinare la sacrosanta ribellione contro la borghesia democratica non fu un affare da nulla, ma la guerra europea, cioè il più grande dei delitti compiuto contro l'umanità. Nessuna contraddizione sostanziale c'è quindi nell'atteggiamento socialista dal 1919 al 1924. Del resto la politica è l'arte della realtà e c'è poco costrutto a fare dei confronti. Nel 1919 si trattava di reagire contro le responsabilità di guerra di governi sedicenti democratici e contro il tradimenBiblioteca Gino Bianco
RkJQdWJsaXNoZXIy MTExMDY2NQ==