•)') - .,_1-., - E d'essere un capo Giacomo Matteotti era degno in vita ed in morte. Non fu Matteotti un uomo popolare, nè nel suo Partito, nè fra le masse. Non era solo un aristocratico, era un intransigente. Un intransigente, si badi, non nel senso politico che ha comunemente questa parola, non dell'intransigenza di certi politicanti i quali, impotenti a qualsiasi azione, hanno inventato ·essere l'isolamento una virtù rivoluzionaria, ma intr,ansigente nei senso morale, incapace cioè di transigere con la propria coscienza e col proprio dovere. Poteva: essere quindi un compag;:10 di viaggio incomodo per molta gente che ama il quieto vivere, le calme digestioni e che pref ui~ sce alla lotta le chiacchiere solenni sull'immancabile viLLoria del socialismo. Avvenne così che Egli fosse per tutti i poltroni un agitato, per tutli i frasaioli un vile riformista. Era un magnifico temperamento di combattente e di realista. Nutrito di profon_di studi e di vaste conoscenze, destava l'accademia. Del marxismo aveva assorbito il metodo delì'indagine critica, il realismo storico ed il senso della gradualità delle trasformazioni politiche e sociali. La sua ironia sferzava senza pietà il facilonismo degli pseudorivoluzionari del tutto o niente. Della crisi e delle scissioni socialiste aveva molto sofferto. Egli era tutt'altro che entusiasta del suo stesso partito. Intuiva perfettamente quanto v'era di sup-erato, di statico, di peso morto nel vecchio· riformismo. Si può dire che il suo era un gradualismo integralista, nel quale l'accettazione delle esigenze immediate della lotta, non tornava a sacrifizio delle radiose visioni avveniristiche. Sognava l'un ifà. socialista, la voleva con tutte le sue energie, !'.affrettava coi suoi voti, annullando con uno sforzo di volontà le enormi difficoltà d'ordine nersonale e politico che la ostacolano. Si infastidiva con chi gli faceva presenti queste difficoltà. Non conèepiv.a altra possibilità di vincere il fascismo all'infuod della formazione di uri grande partito socialista capace di ridare fiducia e combattività alle masse e di guadagnare la neutralità dei ceti medi con un compromesso politico coi partiti democratici. Come egli si prospettasse gli sviluppi di questo piano BibliotecaGinoBianco
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