~ ...... .,,.. . .... ,,.....,.....,,.....,,.....,,.....,,.....,,.....,,.....,,.....,,..~...,,.....,,.. .. . .... -, .,, .. ,, .. ,,.. ...,.......,.....,.,.....,,....,.,....,.,.....,,.....,,.....,,....,.,.....,,.....,,.....,,. .. . ,. , . ,4'>' ,, ...,,.. .. ---. ,.,....,.,.. . . .. (/ L Consiglio Italo-Americano del Lavoro ha consegnato alle stam- (.J P• questo scritto di Giuseppe Emanuele Modigliani sul martirio di Giacomo Matteotti in un momento in cui la storia, dato il suo inesorabile verdetto, ha fatto giustizia sommaria di un regime abbominevole che all'Italia ha procurato le sue più tremende sventure. Giustizia sommaria, ad opera, sopratutto, degli italiani stessi. Maledetto dall'umanità, esacrato dagli italiani sue prime vittime, il fascismo è finito ignominiosamente, con tutti i suoi capoccia, con tutte le sue galere, con tutte le sue vergogne. L'opuscolo, scritto due anni fa in esilio, profetizzava, come noi tutti profetizzammo, che il seguente JO_digiugno, Giacomo Matteotti avrebbe avuto, come l'ebbe, la sua commemorazione in Roma liberata. In uno dei suoi discorsi, Giacomo Matteotti ammoniva .Mussolini che i regimi di tirannide procurano la morte delle nazioni. L'Italia è uscita da più di venti anni di tirannide fascista rovinata e boccheggiante. E l'Italia onora oggi, ed onorerà sempre nei secoli, il nome di Giacomo Matteotti, del suo figlio purissimo che affrontò il martirio per arrestare prima che fosse troppo tardi il torchio della tirannide che Mussolini stringeva sul corpo indi/ eso della patria italiana. Mussolini, il mandante dell'assassinio di Matteotti, ebbe sempre paura della sua vittima, e per allontanarne l'ombra, fece dell'Italia una immensa galera, nella quale poi, fatalmente, egli stesso si trovò rinchiuso senza possibilità di scampo. Filippo Turati, padre spirituale del martire, disse che Matteotti era la mano che porge e si porge e che Mussolini e~a l'artiglio della belva che arra// a e lacera; che Matteotti era il trillo dell'aurora, e che Mussolini era lo strido notturno del gufo. Dopo la lunga notte di martirio italiano nella quale le belve ed i f!ufi del fascismo hanno imperato, s'ode nel cielo d'Italia il trillo dell'aurora novella: è la voce di Giacomo Matteotti, è la voce della libertà, della giustizia, della gentilezza italiana, della civiltà umanistica, della democrazia socialista. LUIGI ANTONINI, Presidente dt:l Consiglio Italo-Americano del Lavoro X Giugno 1945 2 BibliotecaGino Bianco
RkJQdWJsaXNoZXIy MTExMDY2NQ==