23 Un uomo che aveva tutto <1uesto passato, 11011 doveva, o signori giurati, costituire per tutti gli onesti, per tutti coloro che hanno amato e sofferto per la Patria, una provocazione permanente? Il frocuratore Generale ha voluto ad arte, o signori giurati. svalutare questa nostra richiesta e vi ha detto con molta semplicità che la provocazione deve essere immediata e personale e 11011 riferirsi a tempi remoti. 11 Procuratore Generale ha voluto soltanto ritenere deleteria e nefasta I 'opera di i\Iattcotti in epoca remota, come se uguale 11011 fosse stata la sua azione nel 1924, nei consessi internazionali e nella pubblicazione di opuscoli diffamatori per il Fascismo. i\la e poi volete voi <listrnggcrc il fatto Bonscrvizi, quello come disse il teste Suckert, che ha portato a11'esaspcrazione Dumini, il quale corre in Francia per indagare, stabilire i rapporti intercorrenti fra socialisti italiani capeggiati dal Matteotti ed i fuorusciti, e torna in ftalia fe. rito? Durnini avverte Bonservizi del pericolo che corrcvaj Dumini anche dal carcere si occupa del processo di Bo11omini, l'assassino. E' evidente che a Du111i11icd ai suoi compagni, arditi di guerra, fanatici della loro fede, straziati da quello che era accaduto a persona a loro cara, tutto ciò era atto a produrre nell'animo, con lo stimolo della provocazione, un intenso dolore, un intenso e giusto dolore! Il magistrato, di fronte al dettato dell'articolo 51 che non stabilisce alcuna limitazione, è dunque liberissimo nei propri apprez. zamenti; basta che da un fatto qualunque sia sorto 11ell'animo dello agente il scntimcuto dell'ira e del dolore. Non è lecito affermare - dice uno dei magnifici cultori del Di• ritto, il i\Ianzi11i - che un reato 11011 possa essere scusato dalla pro• vocazione solo pcrchè un fatto iniziale cli questa avvenne in tempo più o meno lontano, o perchè la natura del reato stesso esclude una reazione violenta cd immediata. E dice altr1;sì l\Ianzini, che non è dubbio pertanto che il fatto provocante può riguardare non soltanto la J>ersona sociale, fisica, politica del provocato, ma che può ledere in costui sentimenti che abbiano per· obietto anche altre persone, congiunti, amici, patria, religione e partito. Ed il ì\laino, altro cui• torc ciel diritto penale, riconferma questa tesi e dice che l'ira cd il blioteca Gino Bianco
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