Il ìi,fa io non posso dimenticare che, per poter partecipare alla discussione di questo dibattimento, ho dovuto assumere la difesa del Dumini, quindi è mio dovere esaminare le responsabilità del mio imputato di fronte alla legge. Per Amerigo Dumi11i non vi domando nessuna parola di cle• menza; verremmo meno a quella linea fiera di condotta che l'imputato cd io abbiamo mantenuto dal primo giorno del processo ad oggi. Avrei potuto rncravigliosamc11tc sbugiardare tutta la stampa di opposizione, quando si parlava di un Dumiui brutale e malvagio. Avrei potuto portarvi il verbale di una vertenza cavalleresca avvenuta poco tempo prima del 10 giugno, fra il mio imputato cd un capo dell'opposizione, vertcn:,,a in cui si riconosce in Dumini il gentiluomo; avrei potuto leggervi la motivazione della sua medaglia d'argento; dirvi in seguito a ciuali valorosi combattimenti ebbe anchilosato il braccio. Avrèi potuto aiich'io come ha11110fatto i 1niei colleghi, portarvi dei testimoni che vi esaltassero l'opera guerriera ccl italiana del Dumini. Non l'ho fatto, perchè mi sentivo troppo forte e troppo sicuro di fronte alle risultanze emerse da questo dibattimento, attraverso le deposi,doni dei testi di accusa. ì\Ia veniamo all'esame rapido di esse. Dumini ha confessato in epoca non sospetta, durante i nove mesi di segregazione rigorosis. sima, di essere stato l'organizzatore del sequestro del socialista pro. vocatorc, deleterio e nefasto, al solo scopo di avere delle confessioni da cui potessero emergere responsabilità dirette od indirette non solo del l\Iatteotti, ma dei vari ?\lodigliani, Treves, Gonzales, Turati, e poter redigere una denunzia all'autorità giudiziaria. Ecco perchè in uno scatto di sincerità Dumini vi disse: ,1 o signori giurati, se il .?\Iatteotti non fosse morto, oggi, in questa gabbia vi sarebbero i capi del Partito socialista miitario, per rispondere di mandato in omicidio. Amerigo Dumini, nella sua confessione vi ha detto: 1( Ho gui. dato io l'automobile, e quando i compagni dal di dentro mi avverti• rono che il Matteotti stava male e rimetteva sangue dalla bocca, ho cercato di correre in suo soccorso, perchè sapevo a quale responsa• blioteca Gino Bianco
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