Henry Barby - Il martirio di un popolo : i massacri dell'Armenia

f I I · I MASSACRI DELL' ARMENIA. porte chiuse e si straziaro110 le mani contro i m:u- . ri. Grida spaventevoli, urli di sofferenza echeggiarono nella :notte. Poi tutto cessò. Cinquecento donne coi loro bambini erano state bruciiate vive! * * * Riprendo il racconto dell'Armena: .... ' « Quanto a me 11011 ho pensato a lungo prima di 1 fuggire. Possedevo qualche piastra e speravo di pot~r riuscire a vivere. << Quando ebbimo raggiunte le . montagne cli I(hozmo, coloro cl1e ci scortavano lasciarono la direzione del sud e ci spi11sero ad ovest, lu~go le TÌve dell'l 1 ~u.frate. Nel pasr·ialik di I(indh, fu can1hiata la scorta. I 11ostri nuovi c-ustodi si dimo .. strarono ancora più feroci dei vecchi e, con ess..i raggiungemmo il distretto di Tchab.aghdjur. « La strada seguiva una vallata assai profonda e iÙcassata; poi sboccammo in una piccola pianura 1 hordeggiata dall'Eufrate. ·Oh, sorpresa? Ci fu ordinato di fermarci per radunarci. Eravamo là da appena mezz'ora, assaporando j} breve 111 iposo che ci era stato accordato; le don11e stavuno bagnando i piedi indolenziti dei loro figlioli, quando, dall3= direzione di Tchabaghdjur, apparve all'improvviso una numerosa banda di kurdi. J.Tu.111:r.no circondate e, ad un tratto, si dettero a sparare contro di noi delle fucilate, me11t~e gridavano un ordine terribile: « Buttatevi n.el fiu~e !. .. Saltate!. .. ». Bibl oteca. G·no Bianco

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