Henry Barby - Il martirio di un popolo : i massacri dell'Armenia

I lifNRY BA.R.IY - Non avete. che a p1·endervela con voi _1te11i, per quel che sta capitando. La condotta dei rfutchi nei vostri riguarqi è perfettamente logica. I giorni trascorrono nell'angoscia. In maggio, giung~ la 11otiz.ia della vittoriosa resistenza degli.· Armeni del vilayet di Van. Da allQra, non c'è più alcuna speranza. . Tuttavia dai distretti vicini gli Armeni, molestati dai 1\1rchi e dai Curdi, tentano di rifugiarsi a Erzer~., m~ se ne proibisce loro l'accesso e, fuori dalle n1ura., essi sono costretti ad accampare· se1iza pane e se1iza vesti, decimati dalle malattie. I Turchi hann~o il loro piano.: la popolazione di Erzerum sarà tutta intiera., come i p_rof-ughi dei dintorni, esiliata in Mesopotamia. Questa decisione viene loro sottoposta come presa . nell'interesse della ·propria sicurezza. In realtà, si vuol facilitare il 1nassacro allontanandoli tutti insieme. Quindici giorni sono loro accordati per i preparativi. Hanno la possibilità di vendere quel che posseggono - s'immagina faciln1ente a qual prezzo derisorio - e di far l'inventario di quel che d.ovram10 lasciare. E' all '~rcivescovo che i poveretti affidt:lno tutto quello che non. possono portare. Là chiesa diviene un 1nagazzino di mobili e riceve oggetti diversi per sei milion:i di francl1i. Ottocento grossi involti sono anche depositati al Consolato degli Stati Uniti e cinquecento altri vengono affidat~ a un ll\edi~o ~D;J.ericano, il dotto1· K-.a, .. Bibliotéoa Gino Bianco ,/

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