Henry Barby - Il martirio di un popolo : i massacri dell'Armenia

. I I MA~SACRI DltLl/ A.ltltl.JINIA. elevati e a~simjlano tutte le pro~uzàoni nuove dol~ la culturia europea con un'avidità ed una perfezio~ ne cl1e nessru1a :razza, f1·a l'India e il Medite-r1·aneo, è n1ai stata capace di uguagliare ». Gabriele ì\lourey dicl1iara pure cl1e << una razza così capace di civiltà intellettuale e materiale cou1e la razza Armena, coeì ac11ta di spirito, che possegga i mezzi u1ora1i che possiede, che abbia_ dato nel paesato ~ dia nel prese11;te tante prove di attacca1nento al pensiero occidentale, che· faccia 1nostra dì unà così bella e gen{lroaa attività nella conquista del progi·esso, ha diritto alla vita, non soltanto dal punto di vista dei s11oi propri destini, ma an• che di quelli dell'Umanità intera )>. Altre alte personalità come Gladstone, Iaurés, Denys c·ochin, Lord Jlryce, Paul Deschanel, Pain~ levé e _molti altri, cl.ichiararono, dopo aver fatto giustizia delle leggende n1alevoli e menzognere, che l'Eu1·opa deve i1np_edi1·e la distruzione della razza Armena, nor1 solamente perchè ciò sarebh@ un delitto di lesa umanità, che sarebbe vergogncsi,n lasciar èonsum.are·, ma ,anche perchè questa distruzione equivarrebbe ad una diminuzione delle forze morali dell'U~anità. * * * Finalmente, pc.r concludere questa serie di app1·ezzamenti, ecco l'opinione di un tedesco, ìl dottor Rohrbach, che scriveva nella rivista Mesrop, fonclata qualche settirn~n~ prima della iUerra: 179 - Bibliot\:::caGino Bianco

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