Henry Barby - Il martirio di un popolo : i massacri dell'Armenia

• • ., HE.NRY B~4RBY st'opera di morte è rip1·e.sa quando gli armeni militanti, riuniti, tentano una dimostrazione nella stessa Costantinopoli, dove, come abbiamo ·detto, sono nu1nerosi (200.000)~ Essi si impa~roniscono della Ban:ca ottonJ ana ( agosto 1896), 1ninacciano di farne saltare il palazzo con la dinamite e non abbandonano il loro progetto che di fronte all'in1pegno d'onore che si assumono le Grandi Potenze, per. voce del Sig. Maximoff, dragomanno dell'ambasciata russa, ·di far realizzare, finalmente, le riforme promesse da tanto tempo e rimaste se1npre lettera morta. Al1in1è ! Questa pron1essa, con1e tutte le precedenti, no:n doveva essere mantenuta. Tuttavia cir .. ca trecento rnila vittime erano cadute sotto i colpi dei carnefici di Abdul-Hamid, duemila cinquecento località erano state devastate e cinquecento ~.essant olto cl1:;ese e co11venti erano stati distrutti o' trasformati in 1noschee.. A Costantinopoli erano stati sgozzati ottoniila Arn1eni. Parecchie ce11tinaia di 1nig]iaia fra essi erano fuggiti da]la loro patria, diventata un campo di carn.eficina . Il martirio dell'Armenia continuò . * * * · Dopo una 11uova sollevazione del Sassum nel 1904, diretta da Andranik, l'eroe più popolare della libertà arn1ena, che ha comandato nella guer:ra mondiale uno dei <~orpi di vo]ontari armeni i qual Biblioteca ~ino Bianco

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