Henry Barby - Il martirio di un popolo : i massacri dell'Armenia

.. l1ENRY BARBY foss:ero legni, . lo scald,eremo ' ' ò DOl con e-ss1. - m1 dissero. ((E davanti bruciarono • . • ·padre a me VlVI IDllO ej 1nio fratello >). *** Un'altra ragazza di tredici anni, chiamata Zedren; orfana~ èra allevata all'asilo tedesco di ·van, quando inco1ninciarono i massacri. La città si spoeolò rapida1nente. .All'asilo, le orfane terroriz .. zate, si don1andarono ciò che . sart?bbe avvenuto. di tJro. · Finah:nente furo110 i1nbarcate su un battello I · del porto, che raggiunse l'altra riva, ma i 'Turcl1i vti si trovavano già! Essi scorsero il battello e si diedero a sp~:rare sullè ragazze. « - l~oi restamr.ao •irmnobili; - mi disse la ragazza; --·- non gridavamo., 11011 piangevamo. Vedevo cadere intorno a n1e sul fondo del battello - le inie condiscepole. Il battello si riempiva di ca- . I . daveri. Allora ci si ordinò di buttare 11el lago i · morti. A·hbiamo ubbiclito. Non ~i accorgevamo di ~ver paura. Ci affrettavamo. Vicino me, una del .. le l ,'1;e -:-,plq:-;r.''{-;.e (Q1· L'•l'l·4a·':'l''t•::n:T'11 T\'".:'.!Qe•l1· e "'v-e·v·a- -1· 4.ja•!1r•·«) A-".~. o..I.o.;; .... \..i.l... .) "-'IL.2.-<L~.ili.i.il.-11,'YU. -,ic,,y .il. €:i. ~ .C..I. .J.'. l' lavorava assai in fretta senza badare alle pallottole che fischiavano i:ntol'no a lei. Ad un tratto, la sua sorellina cadde s11 lei, uccisa da un colpo. Naseli cacci9 un grido, ma continuò a gettare i corpi nell'acqua dopo d'avervi gettato anche la sorellina.·· <c. V enn.e la 11otte. I 'furc}1i ·cest:arono di sparare. Ci addorm,@ntanµno, ma Naseli no. Ell~ rimaneva 160 -· Biblioteça Gino B1aoco '

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