Henry Barby - Il martirio di un popolo : i massacri dell'Armenia

.. · l MASSACRI DELL' AR111It1Vt~1 · tesi a vicenda della distribuzione da me fatta, le duecento quaranta sventurate discesero dalla loro collina e, stendendo verso di n1e le loro scarne braccia, mi supplicarono di dar loro del pane. Non ne avevcino ,nangiato da. sette giorni. Erano, per la maggior parte, donne e ragazzi; vi erano anche cinque o sei vecchi. cc. ~.Nel _piccolo villaggio cli I-lama, dove sl tro .. • 11 • A · 1 . . ' .d . v~n10 rr1111ese1ccnto rn1e111, a s1tuaz10'.ne e 1 enti-- ca. Il magg.io.r numero di deportati. d.orme sul_nu-- d6 suolo, sotto il sole, senza ripari, e si nutre di ~ocomeri. I più disgraziati 1nangiano i rimasugli ..gettati dagli altri. La mortalità è grande sopratu.t• • .t :·, fra i fa11ciulli. t( 1\. Rakka, borgata assai in1portante, sullcl; riva si1iistra dell'Eufrate, c.inque o seimila Armeni, 1a 111aggior parte donne e ragazzi, vivono a1nrnassati, cinquanta o sessanta per casa, e qu·esto è un favore ,i ovuto alla benevole1iza del governatore. (< Questa benevolenza, di un funzionario ottoma~ no verso i depoxtati.,. sudditi ottomani, deve -essere considerata, nelle circostanze attuali, come generosità e anche co1ne eroismo. Pur tuttavia la loro miseria è spaventosa. "'\;iene loro distribuita, e solo ìrregolar1nente e in quantità insufficiente, soltanto della farina: perciò si vedono centinaia di donne e di fanciulli mendicar sulla via. .. ~ 145 - Biblioteca Gino Bianco

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