Henry Barby - Il martirio di un popolo : i massacri dell'Armenia

f I 1YASSACRI DELL' ARMENIA Poi, il relatore contin1ta: e( ••• Gendarmi a cavaìlo girano into1·uo ai campi · di roncenLrarne11to per impedire le evasioni in questo deserto, nel quale la morta è certa. <-< Ilo incontrato, in diversj luoghi, parecchi di questi evasi che i gendarmi avevano abbandonato alla loro sorte e intor110 ai quali stavano cani affamati, i11 attesa che essi esalassero il loro ultimo re- . spiro. I, A Maskenè, scelta per la sua posizione geografi- <:a, ai confini fra la Siria e la Mesopotamia, sono state radunate le ca~ovane di deportati, prima di essere incolonnate lungo l'Eufrate. · << ••• Essi sono giunti. qui a migliaia - scrive il relatore, - ma il maggior numero vi h.a lasciato le sue ossa. , << Ho preso le m1ie informazioni sui luoghi stessi"e posso affern1are che circa sessantaniila Armeni sono morti qui, vittime delia fame, del_le fatiche, dei cattivi trattan1enti e delle malattie. , << L'impression.c che si prova davanti a questa i1nn1ensa pianura di Mekené è sjnistra. A perdita d~ vista, si vedono monticelli, in fila, sotto ciascuno dei quali sono sotterrati, a11a rinfusa, due o trecento cadaveri d.i <lonne, <li vecchi e ili fanciulli. <e Attualn1eute, quattro o cinquemila Arn1eni accam1Ja110 fra il hor~o di Meskenè e I 'Eufrate: so- C) no fantasmi. I Turchi che li custodiscono distribui- - 143 Bibliote .,a Gino Bianco

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