Henry Barby - Il martirio di un popolo : i massacri dell'Armenia

\ , l J / \ BENRY BAR.BY \< ,~eco due do:nn~, ~na vecchia, l'altra aseai gio .. vane e bellissima, che· 1portauo il cadavere d.i una . g~iovane donna: s1 enz.a dubbio la soreµa e la ;madre della. morta. .ti'. << Le ho appena oltrep~ssate cJ1e 1 si innalza un clamore (}j spavento: un arabo urta il ·cadavere e lo fa rotolare in terra.. Poi, incoraggiato dai gendarmi, afferra: la giovin·etta, che si dibatte disneratamente fra le braccia del bruto, che si sfor- .11. ' za di, trascinarla. La giova·ne sviene, si abbatte a lato del cadavere, e la vecchia, ingi_nocchiata, gli occhi sbarrati, singhiozza e si torce le mani~ davanti ai due corpi distesi. • ' . (C Io non posso intervenire : ho ricevuto ordini severissimi. ~remante d'ira e di indignazione, mi ' . rifugio nella mia zattera, àmmarata sul fiume. « Nel bel mezzo della notte sono svegliato da grida vivissime. <( I ,miei due gendarmi, rimasti al càmpo, hanno · afferrato d,elle giovani Armene; vogliono violeatarle e battono s-elvaggiamente i deportati che tentano intervenire ... « Il tu.multo, che odo senza vederlo, si prolunga . .Finalmente i:, gendarmi ritornano, il battelliere di .... stacca la zattera e afferra i, ·re~i. Partiain:o .. , ffll!ffl .l40 - I • BibHoteoa ç3inq BiancQ. \..

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