Henry Barby - Il martirio di un popolo : i massacri dell'Armenia

l-IENRY BARBY I . dissuadere i Turchi dall'entrare in una guerra che essi dicevano « sarebbe i~ •ogni caso disastrosa per la Turchia ».· Tale, era, infatti, la loro opinione. Sempre con la stessa franchezza, aggiunsero: « Se la Turchia entrerà in lizza, gli Armeni fp,- ranno il loro dovere~ ma lo f arariino · da ciascuna - parte della frontiera, coi loro rispett·ivi governi: in Turchia nell'esercito turco; nel Caucaso in quel- _ lo russo>>. Q·uesta risposta non piacque affatto ai delegati turchi~ per i quali la guerra contrò la Russia era · già cosa decisa. " " * * * Poco dopo, fu dichiarata la m.obilitazione in Turchia e, col reclutamento della gioventù armen~, sotto il pretesto di requisizione, cominciarono la confisca dei beni, il s.açcheggio di magazzini at-. meni, le ,espropriazioni del bestiame: in una parola, furono rovinati il commerciante, l'artigiano, il contadino, che tuttavia compirono il loro dovere ·verso lo stato e nell'esercito. '(Naturalmente vi furono disertori armeni, ma_ ve ne furono altrettanti musul1nani). Ben presto le autorità turche passarono al sistema delle persec.uzioni, poi, a quello delle deporiazioni e dei massacri. Cert~mente, gli Armeni della Turchia si rendevano pienamente conto che soltanto la vittoria . . degli Alle~ti apporterebbe loi;o la P.f\ce e la libe1·- _,- 120 - .. . ' Biblioteca Gino BiancQ

RkJQdWJsaXNoZXIy MTExMDY2NQ==