Henry Barby - Il martirio di un popolo : i massacri dell'Armenia

.. IIE.NRY BARBY ,. * * * Peraltro Djevdet bey ha fretta -di finirla. Egli sa che fr~ i cap_i Ar:rneni se ne trovano tre p_articolarmente decisi a intraprende1'e tutto e a tutto soffrire per la salvezza nazionale. Essi sono: Vramian, deput_àto al parlamento ottomano; Ichkl1an ~d Aram., tutti e tre aUa testa del Comitato Daschnakzutiun.. Egli crede che, privati di questi capi, gli Armeni sar3:nno più facilme11te ab1 handonati alla sua discrezione e, così, decide di liberarsi di essi. Essendosi operata una sollevazione in un caima,ka1nlik dei dintorni di Van, a Chatak, egli propone - a Ichkhan di andare in quella lo~alità col c~po della polizia, per calmare la sommossa. In apparenza dà a lchkhan un segno di fiducia. Questi accetta e parte. La sera stessa egli è f~cilato, a bruciapelo, mentre pranza. Il giorno stesso il valì prega V rami~n ed Aram di passare d~ lui « per sentire - così fa dire loro - il loro parere su una questione importantissima)>. V ramian, senz8= sospetti, a quel} 'invito, si reca da lui. Appena. è $eduto nell'ufficio di Djevdet hey, questi gli annuncia che è prigioniero. Aram, ritardato da un caso fortuito, mentre si 1·eca al convegno col valì, lungo la strada è fort1-111atamente avvertito di ciò che è accaduto a V ram;ian. Egli Sii affretta a voltar le spalle e prend.e subito la direzione della resistenza armata: E subito cominciano le ostilità. -- IIt -- Biblioteca Gino Bianco

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