P REMESSA Gabriele Rosa è il pm sconosciuto del patriarchi repubbl icani. Nessuna delle sue numerosissime opere è stata ris tampata, neanche la duplice Autobiografia, che ne narra con candore la straordinaria vita e per la quale Bovio gli scriveva nel 1891 : « O fortissimo e santo vecchio, ho letto con animo commosso la tua maschia e semplice autobiografi a, che vorrei vedere per le mani di tutta la gioventù italiana ». Ci atterremo ad essa nei cenni seguenti, perché la vita di questo campagnolo autodidatta (di origine dunque cosl diversa dai Mazzini, dai Cattaneo, dai Ferrari, dai Pisacane) è pur t ipica della generazione che fece il Risorgimento e affrontò i problemi concreti dello Stato unitario negli ultimi decenni del secolo: toccò al Rosa essere compagno di cella in gioventù del più il· lu~tre dei carbonari, Federico Confalonieri, e polemizzare in vecchiaia con il più illustre dei socialisti, Filippo Turati , sulla lotta di classe l LA VlTA Iseo è una ridente cittadina di cinquemila abitanti (oltre 7000 con le frazioni), a specchio del lago che ne trae il nome, a 23 km. da Brescia. Sulla spiaggia lungolago sorge un monumento che, con quelli a Giuseppe Zanardclli e a Giuseppe Garibaldi (il primo dedicatogli in Italia), costitui~ce l'orgoglio del paese: è il monumex:to a Gabrieie Rosa , il più illustre degli i seani e una delle più singolari IJ
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