che non toccano solo la politica, ma, in veste semplice e con concetti elementari, dànno un piccolo quadro filosofico della vita umana e dell'universo: • Guàrdati dal fare il bene allo scopo d'essere ricambiato •; • Il piacere non esiste senz.1 la nozione del dolore; il desiderio suppone una mancanza •· Sono massime di etica e di filosofia tradizionale, d irem· mo trita, quella che la scuola mazziniana, !ungi dal rinnegare, perfino valorizzò; però esse s i mescola no con altre massime informate ad uno spirito di r innovamento e di insoddisfazione: • Il mondo non sarà sempre e non è sempre stato quello che è oggi •; • Il regno della giustizia è ancora ben !ungi dall'essere s tabi lito sulla terra •. Egli predicò inoltre l'associazionismo, il cui punto di partenza doveva essere il compimento di un sacrificio volontario da aggiungere a quelli coatti e inconsci, che il popolano già compie il più delle vol te senza neppure protestare. Come la soggezione impone sacr ifici, così li impone l'emancipa· zione: • Ruba un'ora al tuo sonno per consacrarla al lavoro comune: sottrai a quanto spendi nei tuoi piaceri la decima da aggiungersi a quella dei tuoi frate ll i, onde la causa della libertà abbia anch'essa un tesoro, come il dispotismo raccog lie il suo dai nostri sudori •· Come s i vede, predicò il mazzinianesimo come una religione, di cui si disse che Mazzini era il Cristo e Quadrio il san Paolo; paragone giusto fino ad un certo punto, perché non vi fu in Quadrio l'originalità rispetto al maestro, che ebbe Paolo. Lo paragoneremmo piuttosto a san Pietro. Comunque, quello che importa è il rilevare l'aspetto religioso del mazzinianesimo di Quadrio, il quale, anche nei confronti della re ligione ufficiale, non adoperò un atteggiamento ant i· cristiano. Scese su un terreno d i concorrenza con la Chiesa cattolica, in nome di una nuova chiesa militante, a lla qua le peraltro non attribuiva una funzione di avvento o una pre· tesa di rivelazione speciale, ma soltanto un'opera tutta umòl· na di illuminazione educatrice e di risveglio religioso, sociale, politico, nazionale. Le idee sono eterne, ma bisogna cercarle, trovarle, diffonderle: • Gli uomini non creano le idee; esse esiston.:> nell'ordine dell'universo materiale e morale; un uomo meglio dotato di altri le cerca e le trova •· Ques t'uomo per lui , nell'epoca presente, era Mazzini. Di Cris to parlava come di un altro uomo, dotato di un 15
RkJQdWJsaXNoZXIy MTExMDY2NQ==