Quaderni di cultura repubblicana

maestro, univa un senso di protezione per l'amico più giovane e più delicato, sempre tanto esposto alla fatica e al pericolo. Il periodo romano segna il consolidamento di un'altra grande amicizia: quella con il triumviro Aurelio Saffi. Insieme lasciavano, di tanto in tanto e con disappunto di Mazzini, il Palazzo della Consulta, dove lavoravano e alloggiavano, per correre tra gli spalti a veder le opere di difesa e udire i sibili delle pallottole e il rombo dei cannoni. Conobbe allora, oltre Mazzini e Saffi, altri famosi capi Appartiene, inoltre, al periodo romano l'ingresso di Quadrio del Risorgimento, tra cui, in primo luogo, Giuseppe Garibaldi. nel giornalismo mazziniano, con i suoi frequenti articoli, non firmati, comparsi sull'Italia del popolo. Caduta la Repubblica romana, Quadrio, insieme a Scipione Pistrucci e a Gustavo Modena, indugiò ancora, con grande rischio, in Roma per diffondere in ambienti popolari un programma insurrezionale. E di questo periodo e in vista di questa attività una lettera di Mazzini alla madre, in cui le raccomanda di aprire un fondo all'ordine di Maurizio Quadrio. Esaurita anche questa missione, raggiunse Mazzini in Svizzera. Andò ad abitare, seminascosto, in un sobborgo di Ginevra e lavorò, finché fu possibile, per il giornale L'Italia del popolo, che continuava ad uscire nella Repubblica elvetica, diramandosi da lì clandestinamente in Italia. Nel 1851 dovette lasciare la Svizzera c raggiunse a Londra Mazzini, che anche questa volta l'aveva preceduto. I TENTATIVI RIVOLUZIONARI A Londra fu nominato segretario del Comitato nazionale italiano e ampliò la cerchia delle sue conoscenze: soprattutto nacque e si consol idò l'amicizia con la famiglia Nathan, nella quale era entrato dapprima come precettore. Ma, alla fine del 1852, anche la vita londinese s' interruppe: la colonia mazziniana si sciolse nell'imminenza di nuovi moti in patria e ciascuno andò a prendere il suo posto in una città italiana. Quadrio raggiunse clandestinament.e Genova. Poi, col falso nome di Louis Nandy, si spostò per poco tempo in Svizzera, finché tornò nel 1854 a Genova, dove visse nascosto per sei anni, salvo rapidissime e lontane lO

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