tasse e spogliarne l e ricchezze, ed a costringervi nell'inazione e nelle tenebre il pensiero, il genio del suo popolo - che in due volte ha sollevata, prima sull'Europa, la face luminosa della civiltà - e primo pure in questo secolo dati segni precursori del r inascimento italico "». E Colajanni aggiunge: <La Sicilia aveva bisogno di capitali per vedere sviluppate le sue enormi ricchezze naturali e lo Stato italiano non contento di depauperarla coll'esoso fiscalismo, che pesa su tutti gli italiani ugualmente come una maledizione, le ha rubato le centinaia di milioni beni dell 'Asse ecclesiastico ch'era suo, tutto suo. Era già un danno l'assent eismo dei privati; lo si volle aggravare coll'assenteismo dello Stato. In Sicilia e nel Mezzogiorno c'era tutta l'educazione politica da fare ; e il grande educatore fu Depretis, che v'inoculò la frode, la corruzione e la violenza come adatti metodi elettorali - il Depretis che ha avuto come discepoli e continuatori Crispi e Giolitti, Codronchi e Di Rudini » (Settentrionali e Meridionali , 1898). Dal fattore storico e politico passiamo a quello antropologico. Questo è l'argomento nel quale il Colajanni si è impegnato con particolare calore e con singolare interesse dottrinario, riuscendo a raggiungere brillanti risultati scientifici e suscitare anche notevoli confutazioni. Il tema è vasto, e dal particolare, attraverso il rigoroso metodo d'indagine che ha assicurato allo st udioso siciliano un posto cospicuo nel campo della cultura internazionale, egli ha saputo risalire al generale, talvolta con discutibili accertamenti sperimentali, sempre con suggestivo trascinante raziocinare. È il campo in cui il sociologo ha lasciato l'orma maggiore. il positivista si è innalzato con lo slancio dell'idealismo pratico. Una volta ammesso il principio delle razze inferiori e superiori, una volta stabilito che gli Anglosassoni sono all 'avanguardia del progresso e i Latini sul declino di una crescente decadenza, è anche agevole affermare che i meridionali sono antropologicamente <<inferiori>> ai settentrionali, e perciò sulla questione meridionale grava la grossa t ara biologica dell'atavismo, per cui si ha anche il diritto scientificamente di parlare di un'<< Italia barbara contemporanea». Contro questi errori scientifici, in gran parte derivanti da pregiudizi , Colajanni ha combattuto la sua appassionante battaglia di sociologo e di moralista, strappando 12
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