Miscellanea del giorno - 1847

( 381 ) spetti, la qunle attossica perfino le intime e care confidenze della famiglia ! 1\la ora non si trattava di moti politici , ora non si contendeva per cancellare dalla nostra memoria le sventure e il nome d'Italia ; ora non si turbava che l'ordine pubblico, non si minacciava che la sicurezza delle proprietà e delle persone. Che importa questo al governo ? E quindi lasciò correre il popolo , sospinto da mani invisibi li a violenze inaudite in più luoghi , lasciò violare il sacro diritto delle proprietà , lasciò pericolare la vita di molti che tranquilli attendevano alle loro faccende. Ei non volea che pretesti onde ragunare nuove forze lungo i confini svizzeri e piemontesi , e li ha trovati ; onde ora s'apprestano alloggiamenti per nuove soldatescbe che debbono stabi li rs i in sulla fine di marzo. Egli anelava, lasciando le briglie, i tumulti s'ingrossassero , assumessero un lieve colore politico. E al primo grido che avesse suonato nemico all'Austria , lo avreste veduto accorrere tutto smanioso, e reprimere e incrudelire per mettere paura o dare agli amatori d'Italia un solenne esempio di sue vendette. 1\la l'astuzia è troppo volgare, troppo grossolana, e indegna dell' Austria; e i buoni all'infinto sonnacohiare non s'affidarono nemmeno col pensiero. Il governo , dopo il fatto, non manca, nè mancherà certamente d'appaleSar zelo d'arrestare, di far processi lunghissimi , di circondare qualunque mercato ~on numerosa milizia ; ma questo non è che un omaggio involontario all'opinione e alla giustizia; non è che l'arte solita, colla quale si mostra ed atteggia paternamente di fa~ci~ all'Europa. Austria è condannata, e .lo se~te ;r qu~nd1 raccoglie a Pota sua forza navale; mmac01a e .ortlfica

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