Osvaldo Gnocchi Viani - Abbecedario dell'economia sociale

I I - 22 - bisogni d'uomini, e quelli soddisfatti lo saranno, in fondo, malamente. Ora per• produrre bene bisogna che il lavor!).tore si senta libero, rispettato, non sfruttato. Questa condizione la pnò avere, cortamente, il produttore indioiduale, libero dispositore della materia p1·ima e dei suoi mezzi o strumenti di lavoro, ma esso non adempie che a metà dello scopo della produzione, imperocchè, se può produrre bene, non può produrre molto. Il lavoro individuale, isolato, è sempre una povera cosa, non è mai un' opera vera men te sociale. Per produrre molto e bene è necessario un layoro collettivo, combinato con una libertà civile, libertà che è migliore d'assai di quella del lavoratore isolato, perchè, essendo essa sociale, è anche più umana. Il metodo, dunque, di pl'Oduzione che meglio risponde allo scopo della produzione stessa è quel metodo collettivo che è fondato sul principio genuino della cooperazione, ispirata dalla solidarietà umana, in guisa da non r·endere possibili che pro,:iutto,·i consociati, affr•atellati. È questo il sistema di produzione, che costituisce uno dei fini che si propone la moderna economia sociale. Ed è facile scoprire, dal fin qui detto, che la questione della produzione racchiude 'necessariamente quella della proprietà, imperocchè ad ogni organismo di1; B t: _otc~ 1 G1Po 81ctnc:o

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