Osvaldo Gnocchi Viani - Abbecedario dell'economia sociale

-16 - ,,eri tempi, bastava produrre quel che si prodticeva senza preoccuparsi d'altro. Ma ciò non si capisce più quando i bisogni umani, di molto accresciuti coll'aumento della popolazione e collo sviluppo della civiltà trovano una produzione che più ad essi non corrisponde e più non li appaga. La produzione va distinta sotto due aspetti; sotto 1·aspetto cioè del modo o sistem1di produrre e so!to l'aspetto della quantità ei .prodotti che essa dà. Orbene: quando la produzione, sia pe modo, sia per· la quantità, più non corrispo de alla progredita civiltà e alla popolazione piti numerosa, bisogna che venga regolata diversàmen!e. E questo è proprio il caso del nostro t~mpo. Come regolarla diversamente! Daquale punto partire! li punto di partenza e la regola noi li troviamo guardando direttamente allo scopo a cui deve realmente servire la produzione, perchè essa è un me,:;:;o, non un .fine. Ln scopo suo è di far consumare agli uomini secondo i propri bisogni. Dunque, il criterio regolatore della produzione, quando essa diventa un disordine e crea· disordine; il criterio che la deve mettere in carreggiata, quando essa è fuori di strada, è quello del consumo. Se essa sbaglia, deve venire corretta dai bisogni dei consumatori; e siccome sono consumatot·i tutti gli uomini, co~i deve essere corretta dai bisogni di tutti gli uomini. 81 teca Gino 81an :o

RkJQdWJsaXNoZXIy MTExMDY2NQ==