Volontà - anno XX - n.12 - dicembre 1967
o meno generale di un vero governo, vale a dire di un governo stabilito se– condo i dettami della scienza,. (21 ). • Ne'.'lsuna monarchia è lcgitlima. Nè l'eredità, nè J'clc1.ionc, né il suffragio univer~alc, nè le qualità eccellenti del 'iO\rana. nè la consacrazione della re– ligione e del tempo rendono legittima l'au;orità regale. S0110 qualunque forma essa si manifosti, monarchica, oligarchica o democratica, l'autorità regale, ov· vcro~ìa il governo dell'uomo sull'uomo, ..: illegale cd assurda,.. (22). An1.i, • la democrazia è nulla più che l'arbitrio costituzionale che si sostituisce ad un al· tro arbitrio costituzionale; essa non pos:-.iede alcun valore scientifico e non si deve ~corgcre in essa alti-a cosa eh.: un::i preparazione alla Repubblica una e indivi:-.ibilc,. (28). • L'autorità era appena sorta nel mondo che già era oggcl lo della com– pet1tione univer~ale. Autorità, governo, potere. Stato sono parole c-he ..:sprimono tulle la stc~sa cosa, ognuno vede in esse il m<'z.z.odi opprimere e sfruttare i suoi simili. Assoluti~li, doltrinarii. : 1 <'magogh1 ~ socialisti mantcnp:ono incessan– temente lo sguardo diretto verso l'autorit~,. come verso l'unico 1><>10 » ... • Tutti i partiti. senza eccezione, in quanto aspirano al potere, costituiscono soltanto diverse rnrictà dell'assolutismo, e non vi sarà libenà per i cilladini, ordine per la società, unione fra i lavorato:-i, se non quando la rinu,:cia :•I l:Oncello di autorità si sarà sostituita nel ratc::hismo politico alla fede nell'autorità. Non 11il1partiti; non piì.1 autorità; libertà assoluta dell'uomo e del cittadino! In tre parole ho espresso la mia professione di fede p0litica e sociale,. (24). La giustz.ia chiede che si ponga al posio dello Stato un assetto sociale basato sulla norma giuridica secondo cu1 un contratto conchluso dev'essere adempiuto. Questo assello sociale, Proudhon lo chiama •anarchia,. (25). più tardi lo chiamerà •federazione,,. (26). Inoltre, dor,o la scomparsa dello Slato, vi 5arà un::i. vit:i. comune ..: sociale fra g!J uomini. Già fm dal JS41 Proudhon si adopera a « st::•bilirc un sistem" dì eguaglianza assolu:a, in cui tulle le i!--litu,doni rnciali. s.:•lvo I,) proprielà o l'as– ~ieme degli abusi di questa, non soltirnto abbiano modo di coes1:-.1ere, ma co· sti1uiscano ~<;S(' stesse degli strumenti di uguaglbnza: libertà individuale, divi- (21) • o·uc~t-cc que la proprié1t •, p. 301 (221 h i, p. 298-299_ (2]) • Solution du prc.blème soc:ìal •, p. 54. (2-l) • Confcssions •. P. 7. (25) • ou·c)t.Cc que la propriéh: •, p. 301. • Confes~ions •· p. 68. • Solu1ion du problème ,.ocial •• p. I19. (26) • Du J>t'im;:ip,::fédéra1if •• p. 67. Alluni c1i1ici dcll'omarchismo (Dichl, Zcnkcr) hanno detto che tmo al 1852 la donrina di Proudhon cr:i l'anarchia, ma poi era diventata federalismo: in rcallà l'anarchismo di Proudhon era b;hato sul fedcrathmo fin dnll'ini1io, ma ~olrnn10 più tardi egli lo ,;-hirunò fcdcraibmo. 719
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