Volontà - anno XX - n.12 - dicembre 1967
non pill meritoria di lode, per cui le mo1?:lipraticano ill!i!galmentc, cd in condi– zioni primitive malgrado i rischi di gravi complicazioni, l'aborto pur di non perdere il marito. In materia di aborto, numerosi rapporti presentati alla IV Conferenza dell'«lntcrnalional Planned Parenthood fedcration,. (Portorico, aprile 1964), hanno dimostralo l'esistenza, malgrado le repressioni legali, di un'alta percen– tuale di aborti illegali in tutti i paesi dell'America Latina. Nel Cile, ad esempio, sebbene ogni anno 30.000 donne siano fornite, a spese degli organi sani1ari uffi– ciali, del pessario intrauterino l'incidenza degli aborti crimnali è stimata uffi– cialmente a 10.000 ogni anno. Questa realtà é stata confermata al IV Congresso mondiale dell'Associazione Medica Internazionale (Karlovy Vary - Cecoslo– vacchia - settembre 1965). Incoraggiante è però il fatto che il numero delle donne che impiegano la pillola si avvicina, sempre nell'America del Sud, ai due milioni. 5 - IL CONTROLLO DELLE NASCITE IN ITALIA - La legislazione Solo la Spagna, il Portogallo (un povero paese che conta probabilmente la pili alta percentuale europea di aborti clandestini) e l'ltalia tengono ormai, in Europa, alle leggi che vietano la propaganda anticoncezionale. Il codice penale italiano, eredità del quasi sacro romano impero musso· liniano. prevede ancora, sebbene l'epoca del premio di mille lire per le fami– glie numerose sia definitivamente scomparso, con gli articoli 545 a 555, i co· sidetti «delitti contro la integrità e la sanità della stirpe•, e si occupa così sia dell'aborto che della sterilizzazione e delle malattie veneree. Famigerato è l'art. 553 che punisce, con l'aiuto degli art. 112 e 114 del Testo Unico di Pubbli– ca Sicurezza, «chiunque pubblicamente incita a pratiche contro la procreazio– ne o fa propaganda a favore di esse», fino ad un anno di reclusione e la multa fino a 80.000 lire. La pena è aumentata, m base all'art. 555, se il «colpevole• è persona che esercita una professione sanitaria. - La slt\Jaz.ione La propaganda per il controllo delle nascite era sulla buona strada in Italia quando il fascismo arrivò al potere e livellò tutto sotto il suo delirio degli «otto milioni di baionette,._ Nel 1910, Firenze vide svolgersi un congresso sulla questione sessuale e tre anni dopo nacque a Torino una Lega neomalthusiana che pubblicava una rivista mensile, alla quale si aggiunse. nel 1914, una seconda rivista milanese. Gli anarchici furono in prima fila anche in questo lavoro educativo: basti pensare a Camillo Bcrncri e Luigi Fabbri. «La propaganda demografica fascista ha esasperato la naturale tendenza del nostro popolo povero a far figli inconsideratamente». 690
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