Volontà - anno XX - n.12 - dicembre 1967
Dal momento che la degenerazione del fegato si manifesta, l'efficienza delle funzioni di questo organo diminuisce, soprattutto quella che neutralizza le eccedenze di follicolina ». 4 - LA SITUAZIONE ALL'ESTERO Era logico che la prima «clinica materna», destinata cioé ad educare le donne al con11ollo delle nascite volontarie, si aprisse nel 1921 in Inghilterra, il paese nel quale é nato e vissuto Malthus. Non che la cosa sia andata da sé, poichè questa realizzazione sociale fu il frutto di sessant'anni di lotte, inco· minciate nel 1854 con la pubblicazione dell'opera del Dr. Drystale. Dall'Inghilterra il movimento passa in Olanda, nel Belgio, in Germania ed in Francia (dove le persecuzioni legali contro la propaganda neo-malthu– siana sono particolarmente forti). Oggi, in Inghilterra (dove esistono oltre 300 dispensari «birth contro!») e negli Stati Uniti (c!ove. fin dal 1912. grazie alla tenacia della dottoressa Mar– garet Sanger, l'idea del controllo delle nascite si é sviluppata partendo da Nuova York) la vendita della pillola e degli altri mezzi anticoncezionali è li– bera, così come in tutti i paesi nordici. In Svezia ad esempio, un paese che tende alla «democrazia sessuale» e do-J ve la potente R.F.S.U. (Ri·ksforbundet for sexuelrupplysning: Lega ""nà'lionale per l'informazione sessuale), dopo aver creata tutta una rete di dispensa·ri e resa obbligatoria la educazione sessuale nelle scuole, sta smantellando le ultime posizioni tradizionaliste degli ambienti religiosi (come quella delle re– lazioni sessuali ammesse soltanto dopo 11 matrimonio), i giovani cittadini di– spongono a qualsiasi ora del giorno e della notte di distributori automatici di preservativi (che anche negli Stati Uniti restano il metodo maschile -più frequentemente impiegato). L'aborto è legale ma non libero; ciò non toglie che, con la Danimarca, la S,ezia abbia in merito la legislazione più liberale dei paesi occidentali. In Svizzera, nel 1961 la Federazione delle Chiese Protestanti dichiarava che «le gravidanze che si terminano prematuramente e artificialmente saranno presto altrettanto numerose che quelle che si terminano normalmente con la nascita di un bambino». Sei anni prima, gli stessi ambienti denunciavano già l'esistenza in Svizzera di 60.000 procurati Z\borti annui. di cui solo 10.000 legali (in queste cifre il numero delle straniere. francesi soprattutto, venute in Sviz– Z';!ra a questo scopo è importante): i cantoni protesta,nti essendo naturalmen– te i più liberali nell'interpretazione della l(•gge. Se infatti gli aborti sono legai~ mente sottoposti ad una esigenza medica (malgrado la quale - scrive P. Den– tan - «le interruzioni di gnwidanza non punibili sono forse meno numerose di quelle che si effeltuano nella clandestinità»"), la sterilizzazione chirurgica è libera e libera è pure, praticamente, la vendita della pillola, mentre invece qualcosa resta ancora, da fare sul piano ctell'educazione sessuale dei giovani e 686
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