Volontà - anno XX - n.11 - novembre 1967

l'incendio del Reichstag, ru arrestato mentre si accingeva a lasciare la Ger· mania. Passò in diverse carceri hitle– riane: la prigione della Lehrterstrasse (Bei-lino J, :I campo di Sonnenburg, la prigione di Ploetzensce (Berlino), il campo di Brandenburg, il campo di concentramento di Oranienburg. La propaganda nazista attribuì ad Erich Miihsam l'esecuzione di ventidue ostag– gi, avvenuta a Monaco il 30 aprile 1919. Egli fece osservare ai suoi carnefici che l'accusa era falsa ed infondata, giacchè era stato arrestato il 13 aprile e condotto nella prigione di Ebrach. Quella falsità servì di pretesto per giu· stificare i peggiori trallamentì. Nono– srnnk le umiliazioni e le torture, Erich MUhsam mantenne un fiero atteggia– mento [I suo calvario durò sette mesi. Nella notte tra il 9 ed il IO luglio 1934 venne assassinato nel campo di Ora– nienburg. I nazisti vollero far credere che si fosse suicidato, ma molti parti– colari circostanziati e diverse testimo– nianze hanno provato che egli venne ucciso freddamente dalle S.S. Fu sep– pellito il 16 luglio 1934 nel cimitero di Dehlem. Il giorno stesso la sua compagna la– sciò la Germania e si rifugiò in Ceco– slovacchia. Qualche mese dopo, ella fu invitata in Russia, dove portò con sè i manoscl'itti di suo ma.-ito perchè le era stata promessa la pubblicazione di una edizione completa delle opere di Erich. Fu un'imprudenza quella di affidare quei documenti agli archivi sovietici, dove è assai probabile che si trovino ancora .. La censura autorizzò soltanto la pubblicazione di alcuni poemi e ri– cordi letterari. Zensl MUhsam non tar- dò ad essere delusa e non ne fece mi· stero. All'epoca delle purghe staliniane del 1936, fu arrestata, condannata ad otto r:.nni di lavori for-Lati e derorta· ta (6) Uscì dall'inferno dei campi di concentramento cirac quindici anni do. po.. Era gravemente ammalata e co– minciava a perdere la ragione. Fu ri– mandata nella Germania orientale do– ve le vennero concesse delle medaglie ed una pensione. li regime di Pankow le fece sottoscrivere dei manifesti e si servì del suo nome in numerose occa– sioni. Morì a Berlino Est il 10 marw 1962. La storia del movimento libertario tedesco è ancora da scrivere. E' tutta– via strano constatare che la maggior parte dei libri sull'anarchismo non fan• no alcun cenno a Gustav Landauer e ad Erich Mi.ihsam, due militanti rivo– luzionari che hanno avuto un ruolo im– portante utile ed interessante da cono– scere A nostro avviso, le loro principali opere meritano di esse1·e tradotte e pubblicale; costituirebbero, nell'ora attuale, un eccellente strumento di ri– flessione e di dibattito. Grazie ai recenti scritti di qualche compagno (7), la vita (6) Confr. le testimonianze di ALEXANDRE WEISSBERG (L'accuSé, con prefazione di AR– THUR KO~STLER, cd. Fasquclle, 1953) e di MARGARETE BUBER-NEUMANN (Déportée eo Sibér1e, cd. dc la Baconnière et du Seui!, 1949); in Le Llber1alre n. 185 (10 giugno 1949) lo scritto: Commenl le Journal berllnols du Parti Socialisle– Communlsle Unlfté •Allemagne Nouvelle. tenie de dlssimuler li;>sori de Zensl Mi.ihsam. (7) in Le monde Ubertalre n. 125 (sett.-ott. 1966): Custav Landauer et la régéneralion sociale di Rcné For.iin; n. 126 (nov. 1966) e 127 (dic. 1966) La Révolulion allemande; in RECHERCHES LIBERTAIRES n. 1 (dic. 1966): Gustav Landauer di C. W. 621

RkJQdWJsaXNoZXIy