Volontà - anno XX - n.11 - novembre 1967
nel servizio ausiliario patriottico che, da poco tempo, aveva cominciato a fun· zionare. Venne arrestato dalla polizia cd invialo nella residenza sorvegliata di Traucnstein. Fu rilasciato il 5 no• vembre e, nei tre giorni successivi, egli tenne dei discorsi pacifisti davanti al· le caserme di Monaco. L'ondata rivoluzionaria si estendeva su lulta la Germania; nella notte tra il 7 e 1'8 novembre il re di Baviera ab– dicava e veniva proclamata la Repub– blica. Il socialista indipendente Kurt Eisner formò un governo di coalizione con i socialdemocratici maggioritari, che si appoggiavano ai Consigli operai, e ruppe le relazioni col potere centrale di Berlino. Tuttavia cedelte alle pres– sioni della destra e non tardò a prati– care una politica di concessioni che gli valse l'ostilità dell'estrema sinistra. Erich MUhsam aveva ripreso la pub· hlicazione della rivista « Kain » ed ave– va fondato « l'Unione degli internazio– nalisti rivoluzionari» Era membro del Consiglio degli operai e dei s0ldati che presto si trasformò in Comitato cen– trale rivoluzionario. Di questo faceva– no parte anche Gustav Landauer cd il poeta Ernst Tollcr. Il 7 dicembre, 400 uomini, guidati da Mi.ihsam e dal marinaio Rudolf Eglhofer - uno dei principali artefici dell'ammutinamento di Kiel - occuparono i locali della stampa di Monaco e tentarono, vana– mente però, di ottenere le dimissioni del governo bavarese. Nella sua monu– mentale « Storia dell'armata tedesca», Brnoist-Méchifl così rievoca questo e– pisodio: « Inquieti per i crescenti progressi della controrivoluzione ed influenzati dall'esempio dei loro emuli berlinesi, Eglhofer e Mi.ihsam decidono di passa– re all'azione prima che sia troppo tardi. « La natie del 7 dicembre, di loro spontanea volontà, si decidono per un colpo di forza. Accompagnati da quat• trocento uomini armati, occupano le redazioni dei principali giornali di Mo– naco e dichia1·ano di voler instaurare la dittatura del proletariato. Eisner, svegliato nel sonno, si veste in fretta e si reca sul luogo per calmare gli spiriti ed opporsi ai violenti. Impressionati dalla sua spavalderia, le Guardie rosse si recano da Auer, presso il Ministero dell'Interno di cui forzano le porte. Tra grida e schiammazzi, vogliono che il ministro dia le sue dimissioni. Sotto la minaccia delle armi, Auer è costrct• to a firmare la seguente dichiarazione: « Nella notte del 7 dicembre, sono sta– to assalito da quattrocento armati e mi è stato ingiunto di rinunziare alla mia <.:ai-ica.Cedendo alla violenza, di· chiaro di dare le dimissioni da Mini– stro dcl!'Interno ». « Allora, le truppe restate fedeli al governo saltano nei camions e si di• rigano a forte andatura verso il Mini– stero dcll'lnlcrno. Salgono le scale di corsa, ranno irruzione nell'ufficio di Auer, disperdono i rivoltosi e finiscono col rlstare padroni della situazio– ne» (2). L'l l dicembre, gli spartachisti ron– dc.rono iI loro primo gruppo a Monaco. Sino rdla primavera del 1919 essi ebbe– ro meno influenza in Baviera che ne– gli altri Stati ted:!SChi. Per diversi me– si, la presenza e l'azione degli anarchi- (2) BENOIST·Ml:.CHIN - Hls1olrc de l'armée allemande - I voi. Ed. Albin Michcl, 1964. 617
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