Volontà - anno XX - n.10 - ottobre 1967

dd debilo:-..:, cbbligalo dalle norme giuridiche relative al prcslito, nei confronii del crediLorc al cui vantaggio il primo è legato. Lo Stato è la relazione giuridica di tutti gli uomini, sottoposti da norn1c giuridich..: a~ un potere territoriale supremo, verso lulli gli altri uomini in ra– vorc dei q-u:d1 essi si sbno sottomessi. In questo caso, l'insieme degli aventi dirillo è il medesimo di quello degli obbligali: lo Stato rappresenta la so110- missione di tulti in favore di tutti. A ques1O punto, forse, potrebbe obbiettarsi che lo Stato è una persona e non un.J relazione giuridica. Ma il fallo che un insieme di uomini sia nel con– tempo e persona morale e relazione giuridica è cosa che no;1 presenta contrad– dizioni.!; meglio, ia sua qualità di persona morale è basata, per lo più, appunto, sulla smi qmilità di relazione giuridica speciale. La legge si richianrn al fatto che degli individui si sono legali tra loro con una relazione giuridica per rite– nere tale insieme come una persona morale nei suoi 1·apporti esterni. Una so• ci~,à anonin,a p~r azioni è una persona morale appunto pcrchè è una rclaziom: giuridica. I! fatto che lo Stato sia una persona non è solLanto compatibile con la sua qualilà di relazione giuridica, ma esso è fondato su tale qualità. 2 - La deua relazione giuridica è invo'.onlaria. Si ha relazione giuridica volontaria se, in base ad una norma giuridica, il sorgere di detta relazione dipende da d"terminate azioni dell'obbligato tendenti a realizzare la relazione predetta; ad esempio: la locazione dipende dalla con– clu:-1:me cli un contratto d'affitto. Si ha relazione giuridica involontaria se il sorgere della relazione giuridica non dipende da delle azioni; ad esempio: la ,·cndetta pl'bblica di fronte ad un criminale non dipende da un'azione di que· st'ultimo tendente a realizzarla. Se lo Stato fosse una relazione giuridica volontaria. esisterebbe una po– tenza suprema soltanto per quegli abitanti di un dato territorio che l'a\Tebbcro riconosciuta. Poichè, però, de!la potenza suprema esiste per tutti gli abitanti del territori.:.:, l'abbiano o meno 1·iconosciuta, questa relazione giuridica non può che essere involontaria. J - L'e~~enza di detta relazione giuridica è l'esistenza d'un polere supremo in tin Lerritorio. Si ha un potere supremo in un terri1orio se, in base alle norme giuridiche che i$tituiscono tale relazione, la ,iolontà di alcuni - od anche di uno solo - costituisce una regola per gli abitanti di detto territorio. Tale potere è supremo se, in base alle menzionate norme giuridiche, la volontà di alcuni serve di re· gola inappellabile agli abitanti di un territorio, cioè se prevale quando vi sia contr:isto tra diversi poteri. In questo caso, ciò che viene chiamato potere su· prcm0 noa sono gli uomini sulla cui volontà sono basate le norme giuridiche vigenti ~u un dato territorio, bensì i loro mandalari supremi di cui essi ,·ogliono che la volont~ sia di regola inappellabile su tale lerritorio. Le norme sulle quali è basata la relazione giuridica designano gh uomini la cui volontà serve quale regola inappellabile su un dato territorio: i membri di 587

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