Volontà - anno XX - n.10 - ottobre 1967
regnerà sull'Italia. Ma comunque, feci. siete mollo ascoltali. Non sa– remmo appoggiati, mi disse, la bor– ghesia ci abbandonerebbe. Appog– giati o no, perchè- non provare? Se non è possibile sollo la pressione de– gli intellettuali, corne le cose allora finiran110 per cambiare? Di filo in ago, scoprii che il mio amico, per in– tellettuale e partigiano cli un regime liberale che fosse, 11011 restava per ciCl meno, in 1111 angolo lontano e notturno de'.la sua coscienza, estra– neo al principio ciel divorzio, come se quesla questione non lo riguar– dasse. Vernrnente, non è possibile com– prendere pcrchè l'Italia sia il solo paese civile e moderno che proibisce il divorzio. se 11011 si tiene conto del– b. strutlurn particolare del matrimo– nio italiano. L'interdizione del di,·or– zio è- un tabù più profondo di tutte le convinzioni liberali; più profondo delle sofferenze che provoca: più profondo delle basi tradizionali della società italiana. E' un tabù più pro– fonde della religione. poichè i due milioni e mezzo di soggetti che vi– ,·ono per forLa nel concubinaggio, oltre lutti gli altri che lo fanno per scelta, non scandalizzano nessuno, l'Italia essendo il solo paese al mon– do clc\'e l'adulterio sia elevalo al ran– go di una istituzione ufficiale. Più profondo del sentimento della fami– glia, poichè il Codice civile proibi– sce ad un uomo, anche se legalmen– te separato. cli riconoscere i figli che potrebbe avere dalla sua nuova com– pagna: per cui una popolazione o– scillante e.la tre a quattro milioni di bastardi, che restano dei paria nella società (le loro carte portm·ano fino ad una data recente la sigla infa- mante N. N._ abbreviazione della formula « Nescio Nornen », « non co– nosco il nome)), di,·entata, ne\l'im– magnazicne popol:: i.re « Niente No– me)>; fa dove dovrebbero figurare i nomi del padre e della madre, c'è ora, sulle loro carie d'indcntità. un bianco; si coprono con un patroni– mo di fantasia, tanto per far perdere i so.spelli sulle loro origini naturali; esposti alle vessazioni cli uno statuto umiliante. alle angoscie di una filia– zione dubbiosa, lasciano dunque il vostro ('Uore di pietra, o Madre Me– diterranea?). Più profondo della rivoluzione, poichC', all'indomani della guerra, quando i partiti di sinistra dividc,·a– no il potere con la Democrazia Cri– stiana e quando g!i accordi del La– terano passati tra Mussolini e Pio XI potevano essere rivisti. in particolare la clausola sul matrin1onio in<lisso– lubile, lo stesso Togliatti, il dirigente <•omunista, si pronunciò in favore del– la consacrazione solenne del Con('or– dato all'interno della nuova Costitu– zione repubblicana. il matrimonio italiano esclude la dis:-.:oluzionc per la semplice ragione che non lega due compagni. Le ra– gazze. nella loro posta del cuore. non parlano di un 1101110 preciso. ma del– l'uomo in generale, l'uomo anonimo, astratto cd assoluto. che rappresen– ta. e,·identemente, meno un essere da amare e da comprendere che una sorgente cli protezione e di sicurez– za. Le donne sposano dunque un pa– clre, che servirà da tutore, per lei e per i suoi figli. Tuttavia. nei rapporti affettivi, re– sta lui slesso un fanciullo, del quale lei si occupa con gli altri bambini. Ciò che non è mai. ciò che lei non 561
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