Volontà - anno XX - n.10 - ottobre 1967
Lo zar si lrnvava al fronte in quei giorni. Le autorità finirono per decide– re di sopprimere quelle manifestazioni e misero in .azione un reggimento di soldati (se non erro, fu il noto reggi– mento Scmionovsky, che, negli anni precedenti, aveva fatto correre tanto sangue di innocenti operai e contadi– ni). Scnonchè le dimostranti, donne di– speratamente affamate, ma \ialorose, non si lasciarono mettere in fuga: si avventarono contro la truppa e, con le lacrime agli occhi, gridavano che a– vevano fame e dom,mdavano pane. Per un momento, i soldati si fermarono come paraliuati ai loro posti; poi, al– l'improvviso si udi come un urlo: «Sia– mo con voi!» E così fu che i soldati del reggimento di Semionovsky fecero causa comune con i dimostranti, e tut– ti insieme allargarono la dimostrazio– ne per tulla la città. La notizia di que– sto fatto si sparse con la rapidità del fulmine per tutta Pietrogrado, ed il mi– racolo avvenne: la Russia si trovò sul– l'orlci della Rivoluzione. Le notizie viaggiarono con rapidità incrt:'clibile per tutto il paese e giunsero al fronte do– ve l'esempio della fraternizzazione da- 10 dal reggimento di Pietroburgo ebbe un effetto tremendo. Le ruote della Ri– voluzione si erano messe in mQvimcn– to. Nella Duma, il Parlamento, si discu– teva sul da farsi. Le fazioni della de– stra si allarmarnno, ma dapprincipio non sospet lavano nemmeno che i gior– ni dello zarismo stessero per finire. Gli clementi di sinistra, invece, domanda– vano all'unanimità l'abdicazione di Ni– cola e la fine della monarchia. Quando Gutchkov tornò dalla sua vi– sita allo zar, la Duma decise di forma. re un governo provvisorio costiuito da clementi della destra e del centro. Co– lorn che parteciparono a questa coali– ,ione non erano interessali all'adozio– ne di semplici riforme; era loro inten– zione istituire in Russia un regime co– stituzionale, ma, in breve tempo, le ruo– te della Rivoluzione incominciarono a frantumare. il regime della coalizione provvisoria. La marea rivoluzionaria aveva inon– dato l'intero pa<.:secon rapidità fulmi– nea. Quasi lclleralm..:ntc dalla sera alla mattina sorgevano per tutta l'estensio– ne del paese ed al fronte stesso Soviet di operai, di soldati e di contadini. E dovunque echeggiava il grido: - on vogliamo nessun governo centrale ... vo– gliamo Consigli di operai, dì contadini e di soldati: tutto il potere ai Consi– gli! Frattanto, tutte le correnti di sinistra e gli aggruppamenti politici radicali - inclusi gli anarchici - incominciarono ad espropriare palazzi, ville, tipografie usandole per le loro organizzazioni e e per i fini di propaganda. Il regime di cQalizione, confuso e incapace di far fronte alla situazione, si sfaldò. Fu se– guìto da un nuovo governo composto dall'ala sinistra della Duma con a ca– po Kerensky. Uno dei primi alti di questo nuovo regime fu di proclamare l'amnis1ia ge– nerale per tutti i prigionieri ed emi– grati politici. Così, principiò il ritorno, dalla Siberia e dall'estero, di migliaia di rivoluzionari, che costituivano una potente forza rivoluzionaria. In città e villaggi tulle queste cor– renti rivoluzionarie indicevano ogni giorno riunioni ed assemblee. La pro– paganda si respirava nell'aria; giornali e manifesti a centinaia facevano la lo- 555
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