Volontà - anno XX - n.10 - ottobre 1967

la Ri\'oluzione. Secondo per imponanza era il par• tito dei Socialdemocratici, il cui segui· to comprendeva circa 70 o 75 mila bol– scevichi. Ma anche i menscevichi ave– ,,ano un séguiro con~iderevolc. Veniva poi il panito dei Masslmallsll, con un seguilo abbaslanza modesto, ma mili– tante con grande fervore rivoluziona– rio. Oltre a questi partiti, esistevano, in Russia, un certo numero di aggruppa– menti e federazioni anarchiche dei quali è impossibile calcolare l'entità numerica. Si può dire tuttavia che era– no in alto grado militanti e la loro pre– senza si faceva fortemente sentire. E c'era infine. sulla ~cena, •l'esercito di Nestor Makno». Tutte queste fazioni e partili eserci– tavano una funzione import ani e in quel irande tragico dramma - e tu11i in– sieme sono responsabili del fallimen– to delle nobili aspirazioni e delle straordinarie possibilità inerenti alla grande Rivoluzione Russa. Essi sono quelli che hanno portato la Russia al punto in cui si trova attualmente. .. Nella più intima profondità dell'ani– ma russa fremevano da lungo tempo aspirazioni formidabili che i movimen– ti rirnluzionari suindicati cercavano di portare alla superficie. Quelle aspira– zioni avevano tro,,ato la loro espressio– ne in due motti: Pane e Libertà - gri– do che ~i levava in ogni cit1à e villag– gio - e: Terra e Libertà - ed entram– be venivano rivendicate da decine di milioni di contadini russi. Quando que– ste grandi aspirazioni fossero giunte al punto di scoppio ncs!,una forza al mon– do avrebbe potuto resistervi; e chi a– vesse tentalo di contenerne l'eruzione 554 per mezzo della forza ne sarebbe stato travolto. Non mancava che la scintilla per ac– cendere tutta quella dinamite accumu– lala, e la scintilla del destino era scop– piata al principio del 1917. Che cosa era effettivamente accaduto in Russia durante quel periodo? 11 popolo russo spargeva il proprio sangue e soffriva la fame al temPo del– la prima guerra mondiale. E la situa– zione era aggravata dalla sfrenata cor– ruzione che regnava nella burocrazia del governo zarista, mentre il sini~tro prete Rasputin e la zarina, sulla quale egli aveva una grande influenza, eser– citavano una forte pressione su quelli che tenevano nel proprio pugno le re– dini del potere governativo. Lo zar Nicola Il era un debole non aveva la for1.a di carattere per ~onte– nere l'orda dei burocrati che •si ab– bandonavano ai bagordi nel bel meuo di una catastrofe», e non si preoccupa– vuno dello strazio del sangue e del pianto che le masse russe soffrivano. Nel febbraio del 1917, le donne e i bambini incominciarono a fare, s1>0n– taneamcn1e, delle dimostrazioni per le strade di Pietroburgo. I funzionari del– lo zar· facevano poco caso a quelle di– mostrazioni di affamati; probabilmen– te pensavano che, in breve tempo, quel– le donne denutrite si sarebbero sian• cale di fare dimostrazioni. Ma si sba– gliarono: invece di infiacchire, le dimo– strazioni diventarono ogni giorno piì.t formidabili. Per quanto ho potuto ac– certare durante la mia permanenza a Pietroburgo, nè i funzionari zaristi nè la popolazione della citlà immaginava– no che quelle proteste della fame sa– rebbero sboccate nell'irresistibile bufe– ra dì una Rivoluzione Sociale.

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