Volontà - anno XX - n.8-9 - agosto-settembre 1967

contenuto rivoluzionario del marxismo. In seguito alla pubblicazione del libro di Kautsky oc la concezione materiali sta della storia •, nel quale egli abban– donava il suo antico punto di vista, Korsch si consacrò ad una nuova ana– lisi sistematica e critica del • marxi– smo dollrinario • (3). L1. 1erminologia di Kautsky non si era che poco modi[i– cata, ma la sua interpretazione dei te– sti di Marx veniva apertamente in aiu– to dei revisionisti svirilizzati clel movi– mento socialista. Le sue idee sull'evo– luzione, la società, lo Stato la lolla di classe, erano utili più alla borghesia che alla classe operaia. Horsch lo fece osservare. Questa caralleristica trova– va la sua espressione teorica negli sfor– zi di Kautsky per presentare la conce– zione materialista della storia come una «scienza» indipenclenlc, che non era necessariamente associata alla lot– ta di classe prole1aria. E, secondo Korsch, ciò serviva a trnsformare il marxismo in una mera ideologia, la quale, poichè vuole ignorare ciò che la condiziona, si considera una • scien– za pura•. Sotto tale forma ideologica il mate• rialismo dialettico di Marx giunse a dominare il movimento socialista, ma è anche sotto questa forma che perdet– te ogni contenuto rivoluzionario. Senza rifiutare il nome di « Socialismo scien– tifico. - in opposizione a • socialismo utopistico • -, Korsch non poteva am– rnel tere che il marxismo fosse o potes• se diventare una •scienza• nel senso borghese del termine. li «Capitale,., per esempio, non è un trattato di eco. nomia politica, bensì la « critica dclh (3) Dic matcriali~1ischc Gcschichtsauffa~sung. Einc Auscinandcrse1w11g mii Kart Kautsky (Gri.inbcrg Archiv., ).JV. 1929). economia politica» dal punto di vista del proletariato. Ugualmen1e per quan– to concerne tutti gli ailri a~pctti del sistema di Marx, non si tratta di sv– stituire la filosofia, la storia e la socio. logia borghese con una nuova filosofia, sloria o sociologia, ma con una critica della teoria e della prassi borghese nel loro insieme. li marxismo non ha a!– cuna intenzione di diventare una sciero– za « pura •, ma vuole smascherare la caratteristica di classe • impura • e ideologica della scienza e della filoso. fia borghesi. Nella sua giovinezza Marx aveva a• <lottato un punto di vist:::i rilosofico. ella terminologia, che egli usò pili tar– di. lo indicò come una posizione ideo-– logica di cui era necessario liberarsi. Dalla critica ideologica egli giunse alla « critica dell'ideologia» e cli lì alla • critica dell'economia politica"· Alla concezione materialista della storia, - vale a dire la tesi di Marx secondo la quale « l'insieme delle condizioni di produziòne costituisce la !:>lrutlura e– conomica della società, la base reale sulla quale si eleva una supcrstrutturn giuridica e politica e alla quale corri. spandono determinate forme di coscien– za sociale• -, non arrivò <·on un ten– tativo scientifico o filosofico di scopri– re « le leggi generali detl'c\·oluzionc sociale•, ma con una critica materia– lisla della società e dell'ideologia bor– ghesi. Secondo la concezione di Korsch, il marxismo non costituisce nè una rilo– sofia materialista, nè una scienza posi– tiva. Tuttte le sue affermazioni sono specifiche, storiche, concrete, comprese quelle che hanno l'apparenza dell'uni– versale. Anche la filosofia dialcLtica di Hegel, la cui critica è stata il punto di partenza dell'opera di Marx, non può 519

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