Volontà - anno XX - n.8-9 - agosto-settembre 1967

diverso un dato oggr.:tto che pur si rappre::.ent;;mo in modo perft:tlamente iden- 1ico. C'è chi sostiene che il dirii.lo é la volomà di lulli; chi sostiene che il diritto l· un complesso di norme dirette a limitare la libertà individuale nell'interesse di altri individui; c'è ·1ncora chi sostieni;: che il diritto è l'ordinamento della vita di un dato popolo - o d'una unione di popoli - per conservare l'ordine Jìvino nell'universo. Eppure, nessuno di costoro ignora che, per stabilire una definizione, occorre !'indicazione della classe superiore e quella del carattere P<1rticolarc del genere; ma questa conosc~nza non serve a gran cosa. Sembra quindi che lo scopo delle I icerche manchi anche di qualche spiegazione. Infine bisogna chicderci quale è 13 stn1da che seguiremo per r~~ggiungere lo scopo propostoci. Chi ha osservato il contrasto delle opinioni nel campo delle scienze astratte, avrà anche notato la mancanza di un metodo adottato dalla g,.:neralità per la risoluzione dei problemi; mentre appare evidente la necessità lii adottare un metodo al quale attenersi nel corso della nostra indagine. 2 · Ul nostra indagine può condurci ad una defin!zione più esatta del com· pito propostoci se sostituiremo delle nozioni chiare alle vaghe rappresentazioni c!c:ll'anarchismo e dei suoi generi. Quando si cerca di precisare una nozione, Ci si sforza di formulare una spie• gazione completa di una data cosa della quale fin qui disponevamo soltanto di rnpp1·esentazioni più o meno vaghe, cioè si cerca di sostituire queste rappresen– t:nioni con delle nozioni. Un simile compito si precisa appunto nel caso di una definizione, che consiste in un giudizio col quale viene determinata una nozione. Nella definizione, l'attributo (la nozione di un oggetto) viene giustappo.sto al sog– getto (la rappresentazione più o meno vaga di tale oggetto)., Quindi, l'indagine che '-'i propone di determinare la nozione dell'anarchismo e dei suoi generi deve ,ogicamente avere quale risultato la definizione dell'anarchismo e dei suoi ge– neri, sin qui rimasti allo stato di mere rappresentai.ioni oìù o meno vaghe, e deve, pertanto, sostituire dette rappresentazioni con delle nozioni. 3 - Ma noi possiamo determinare con maggiore csattcaa il compito prefis– soci, anche se, al momento, in forma negativa: il compito non consiste nel so– stituire con nozioni tutte le rappresentazioni dell'anarchismo e dei suoi generi. Una nozione determina soltanto un oggclto e non è, qui 1 1di, possibile che es– s;i determini contemporaneamente altri oggetti. Non esiste una nozione che com– prenda ad un tempo «salute» e «vita», oppure «cavallo» e «mammifero». Sta di fatto che nelle rappresentazioni dell'anarchismo e dei suoi generi ci s; trova di fronte a degli oggetti ben diversi tra loro. L'oggetto di tutte queste nippresentazioni è in realtà un genere formato dalle propridà romuni di cer– te dottrine e, d'altra parte, le specie di questo genere sono formate mediante l.::icombinazione di alcune particolarità con le dette r,roprietà comuni. Tuttavia j vari corpi di dottrine, i cui elementi comuni e distintivi sono oggetto di tali 508

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