Volontà - anno XX - n.8-9 - agosto-settembre 1967
dello scritto «Historiche Entwicklung des Anarchismus» (Sviluppo storico del– l'anarchismo), pubblicato nel 1894 a New York, in lingua tedesca, senza nome di autore. Questo scritto dà, in poche pagine, un riassunto così chiaro dell'ar– gomento che lascia ritenere da parte dell'autore, una conoscenza non comune c1 i tutta la letteratura anarchica. Altre due opere più voluminose dimostrano, almeno in parte, una seria conoscenza degli scritti libertari: «L'anarchia e gli anarchici, studio storico e politico» di E. Sernicoli (Milano, Trevcs, 1894, 2 voli.) e «Der Anarchismus, Kritische Geschichte der anarchistischcn Theorie (L'Anarchismo, studio critico delle teorie anarchiche, .lena, 1895) di E. V. Zenker. In secondo luogo, per portare a buon fine una seda indagine, occorre co· nascere a fondo la giurisprudenza, l'economia sociale e la filosofia. Poichè l'a– narchismo sottopone a critica le istituzioni giuridiche attr.:i.vnso i loro cffeui '!conomlcl e partendo da un punto di vista filosofico, occon-c - per afferrarne bene le concezioni senza incorrere in continui errori - conoscere le idee filo– sofiche, giuridiche e sociali da esso sostenute od alle quali Si riferisce. Di tutti gli studi sull'anarchismo, quello eh~ risponde meglio alla detta esigenza è l'o– puscolo di Rudolf Stammler: «Die Theorie des J\narchismus» (La teoria dell'a– narchismo, Berlino, 1894). CAPITOLO I - COME SI l'ONE IL PROBLEMA GENERALITA' I - Definire l'anarchi.!mo ed i suoi vari generi è appunto il problema della nostra indagine. Una volta definite queste nozioni, l'anarchismo potrà essere CO· nosciuto scirntificamente. Tale definizione, oltre ad una visione generale di tutti i fenomeni particolari dell'anarchismo, richiede anche che 1ale visione sia compendiata ed inserita nell'insieme delle nostre conoscenze. Di primo acchito, il problema di definire l'anarchismo si presenta sempli– cissimo; ma non è così, a mano a mano che si procede nel lavoro. La prima questione da risolvere é quella di stabilire il punto di partenza delle nostre ricerche. E' facile dire che tale punto di partenza è costituito dal– le «dottrine anarchiche». Però non esiste il minimo accordo circa le «dottrine» che debbono essere qualificate come anarchiche: per taluno è ritenuta anarchi– ca una dottrina che altri r.on considera come tale; gli stessi autori delle dottri– ne in parola non qualificano le loro concezioni come «anarchiche». E' ovvio, quindi, che, tentando di stabilire il nostro punto di partenza ba.:;andoci su una di dette dottrine, verremmo senz'altro a servirci di una definizione che stiamo tultora cercando. Il secondo problema che ci si presenta è quello di stabilire lo scopo della nostra indagine, che è la ricerca della «nozione dell'anarchismo e dei suoi ge– neri». Possiamo, però, constatare che gli uomini definiscono in modo del tutto 507
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