Volontà - anno XX - n.8-9 - agosto-settembre 1967

di Dctroit è democratico cd aspira a diventare governatore; il governatore dello stato del Michigan è repubblica– no cd aspira a diventare presidente; Johnson aspira a rimanere alla Casa Bianca - e tutti e tre si accusano re– ciprocamente di avere, durante la cri– si, dato maggior peso ai propri calcoli eleltorali che non ai problemi imme– diati della situazione. Quanto ai tumultuanti, è !.lato segna· lato che al movimento hanno parteci– p,:110, a fianco dei neri, anche dei bian– chi; e che le case cd i negozi devasta– ti o dati alle fiamme non furono solo quelli di proprietà di bianchi bensì an– che di negri. Per contro, una parte del– la popolazione nera costituita da ope– rai ad impiego continuo ed ~bitanli in sezioni cli residenza benestante, non di rado proprietari essi stessi della cas~, in cui abitano, non si sono mossi: « Tanto varrebbe che costoro fossero bianchi• - dichiarava il ventiduenne Harold Brown - « Quelli che abitano nel ghello della Ù.ma Stada non ve– dono nessuna differenza tra loro e i bianchi» (""Times », 28-VTT). Si deve quindi concludere che nelle gibmatc di Oetroit si è manirestata una certa solidarietà nella lotta che prescinde dalle barriere del pregiudizio del colore e questa è certamente una manifesta– zione fondamentale di avvenuta intc– s;?:razionespirituale: i negri e i bianchi del ghetto si sono trovati a fianco a fianco - come, del resto, si sono tro– vati a fianco a fianco i residenti agiati dei quartieri residenziali. Quakhe cosa di simili trapela dallo incidente tragico dell'Algiers Motel do– ve coabitavano bianchi e neri e gli uni e gli altri si sono trovati ad essere te– stimoni oculari dell'eccidio saclicb cli cui furono vittime i tre giovani negri trucidati dalla polizia il 26 luglio ben– che inermi ed ovviamente inoffensivi. Due dei presunti autori di quell'cccidi'l, arrestati la settimana scorsa, furono subito liberati sotto cauzione di 5.000 dollari. Ma i testimoni oculari del mi– sfatto sono tanti e concordi, che i giannizzeri del governo possono bensì ottenerne l'esonero in giudizio, ma la brutalità dei tutori dell'ordine rimarrà per sempre documentata nella coscien– za e nella memoria di quei !estimoni e delle loro testimonianze. A meno cli essere profeti è tempo perso cercare di classificare la portata politica e sociale di questi tumulti. Quelli che vedono in essi la « rivolu– zione nera » esagerano certamente co• mc esagerano quelli che dalla trincea opposla la definiscono un'esplosione volgare di delinquenza. Vi sono certa– mente clementi di aspirazione rivolu– zionaria, come vi sono episodi di delin– quenza comune, sia nei tumulti come nella repressione. Ma la rivoluzione è essenzialmente caratterizzata dal suo cara11ere sociale, non dal <.·olore dcli.i pelle di coloro che ne combattono le battaglie. E la delinquenza non ha ban– diera o, per essere più esatti, si nascon– de sotto le pieghe di tulle la bandiere. Le sole cose certe. in tutto quel che a,– vicne, sono la miseria, lo iquallore, lo abbandono dei ghetti dove i tumulti sono invariabilmcnlc provocati e com– battuti: le proteste dei sofferenti con– Iro l'incuria e la provocazione dei pri– vilegiati e dei potenti. Ogni malcQntento che si ;;:Sprime, o– gni movimento di protesta r,uò conte– nere e contiene, consapevoli o meno. clementi rivoluz.iom1ri. Ma perchè tali avvenimenti seguano uno svolgimento logico, un indirizzo rivoluzionario dc,·o• nb essere alimentai i da vclontà ben dc· 461

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