Volontà - anno XX - n.7 - luglio 1967

particolarmente interessante degli effclli della pretesa dittatura del proleta– rkuo M1 uno spirito grandemente desideroso di libertà. Ancora una volta gli Stati Uniti divennero il centro dell'attenzione mondiale e ru quando, dopo sette anni di rinvii, due anarchici italiani - icola Sacco e Bartolomeo Vanzetti - vennero giustiziati il 23 agosto 1927 nella prigione d1 Stato di Charlestown, per omicidio e rapina commessi il 15 aprile 1920 a South Braintrce, Massachussets. L'opinione mondiale fu quasi unanime nel ri– tenere che i due ;marchici erano stati condannati più per le loro idee politiche che per le prove di colpevolezza a loro carico. L'ANARCHISMO FRA LE DUE GUERRE Nd dicembre del 1922, ebbe luogo a Berlino un Congresso anarchico intt!r– nazionale in cui eranQ rappresentate tutte le organizzazioni sindacaliste rivolu– zionarie importanti. li Congresso fece una dichiarazione di principio clcll'anar– co-~indacalismo che conteneva il rifiuto della teoria leninista sulla diuatura del proletariato. Essa diceva: « Il sindacalismo rivoluzionario è il nemico deciso di ogni forma di monopolio economico o socio/e, ed ha come scovo l'aholi:::.ione di esso per mezzo di comuni economici e di organi amministrativi dei lavoratori dei campi e delle fabbriche sulla base di un libero sistema di consigli, com– pletamente svincolati dalla subordindzion.e ad 1m qualsiasi oovenio o par– tito poritico. Alla politica dello Stato e dei partiti, il sindacalismo rivolu– ziorrario contrappone l'oroarrizzaziorre economica del lavoro; al governo degli uomini contrappone l'organizzazione della gestione dei beni mate– riali. Di conseguenza, non ha per scopo la conquista del potere politico. ma l'abolizione di ogni funzione statale nella vita sociale. Ritiene che. unita.mente al monopolio della proprietà. deve scomparire a11che il mono– polio del potere. e che tutte le forme di Stato, compresa la « dittatura del proletariato>. creeranno sempre nuovi privilegi e 11011 saran110 m.'.li una strumento di libercnione >. In quel periodo i movimenti anarchici più forti ernno quelli della Spagna e dell'Italia. Nella Spagna c'era un'organizzazione politica (4), la Federazione Anorchica Iberica, ed un'altra sindacale. la Confederazione Nazionale del Lavo– ro, la quale contava due milioni e mezzo di aderenti. In Italia esistevano orga– niualioni ~imilari, l'Unione Anarchica Italiana e l'Unione Sindacale Italiana, che rurono ben presto soppresse quando Mussolini conquistò il potere. Sotto la dittatura di Primo de Rivera, le organizzazioni spagnole erano clandestine. Ouranle la guerra civile, gli anarchici combatterono a fianco dei comunisti, dei socialisti e dei radicali borghesi contro i nazionalisti, e si servirono di questa (4). (5) L'autore lii questa ~econda esposi,.lone, che, ripetiamo, non era anarchico, è pale– semente caduto in errore, quando ha adoperato gli aggettivi politica al posto di 11>eclflca (In F.A.J. fu creata nel 1917come organiu.azione anarchica apeclrtca). e na1ionallua1a al pos10 di 1ocl:11iuata. 415

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