Volontà - anno XX - n.7 - luglio 1967

congresso una nutrita maggioranza di suoi sostenitori, prevalse sulla tendenza anarchica; m:.1 le federazioni dei paesi latini si rifiutarono di riconoscere le decisioni del Congresso e tennero per conto loro un Congresso a Saint lmicr (Jura) in cui adottarono un programma puramente anarchico. Marx e Bakunin, tullavia, ebbero entrambi delle delusioni: i marxisti furono dispersi nel 1878; la tendenza anarchica fu duramente provata nel 1874 con una rivolta a Bologna (Italia) che falH. « Resta un'altra speranza, la guerra mondiale» - scrivev:1 Bakunin sconfortato ad Elisée Rcclus -. « Prima o poi, questi enormi Stati militari sì distruggeranno e si divoreranno gli uni con gli altri. Ma quale prospettivo. t ». Quando Bakunin morì (1876), Kropotkin aveva 34 anni. Già anarchico, venne, nello stesso anno, rinchiuso nella fortezza Pietro e Paolo di Pietroburgo. Evaso due anni dopo, andò prima in Inghilterra e poi nella Svizzera. Figlio di una nobile famiglia russa, rinunziò alla vita di uflìciale e di corligiano che gli era offerta, e si dedicò alla causa dell'anarchismo. Espulso dalla Svizzera nel 1881, incarccrnto dalle .'..lutorità francesi nel 1883 e, successivamente, graziato nel 1886, si stabilì finalmente a Londra, dove egli fu l'animatore di un importante circolo cli scrittori rivoluzionari e di profughi russi. Scrisse mollissimo ed al– cune sue opere - soprattutto Parole di lm ribelle (1884), Il mutuo appoggio, un fattore dell'evoluzione (1902) e La conquista del pane (1906) - esercitarono una considerevole influenza. Durante questo periodo partecipò al movimento ana1·chico inglese cd alla direzione del giornale anarchico Freedom che si pub– blicò sino al I 950 (I). Kropotkin ha contribuito a cancellare la falsa convinzione che la violenza fosse l'essenza dcll'anai·chismo. Riteneva che le azioni terroristiche individuali non servivano a nulla, anche se credeva fermamente che l'epoca delle rivoluzioni non era ancora finita e che era necessario preparare l'abolizione dello Stato, o, meglio, del governo, con la violenza. L'Internazionale anarchica, riorganizzata a Londra nel 1881, adottò, nella conferenza di Ginevra del 1882, una risoluzione che dichiarava: « Il nostro capo, eccolo il nemico. Noi anarchici. cioè uomini se11za alcun capo, combattiamo tutti quelli che usurpano un potere o che voglio– no usurparlo. Il nostro nemico è il proprietario che possiede la terra per sè e che fa lavorare il contadino per il suo vantaggio. li nostro nemico è /'industriale che riempie la sua fabbrica di schiavi salariati. Il nostro nemico è lo Stato - sia esso nwnarchico, oligarchico o denwcratico - i suoi burocrati e col suo stuolo di ufficiali, di magistrati e di poliziotti spio11i. 1t 11ostronemico è ogni idea di autorità --- chiamata dall'uomo Dio o diavolo •·- i11 nome della quale i preti lwnno dominato sugli umili per nwlto tempo... ». La « propaganda con la parola» era integrata con la « propaganda col fatto"· Si verificarono su largn scala degli atti terroristici contro capi di Stato e contro (I) Frccdorn è ancora in ,,ita (n. d. t.). 412

RkJQdWJsaXNoZXIy