Volontà - anno XX - n.7 - luglio 1967
con riguardo ai vantaggi, accordati ad alcuni da parte della Chiesa e dello Stato, ed alla ripartizione della proprietà; e dagli insegnamenti di Cristo de• dussc la regola della non.resistenza e la condanna categorica di 1uttc le guerre. Le sue argomentazioni religiose, tutta\ ia, erano così bene combinate con quelle dirette ad analizzare obbiettivamente i mali attuali, che i frammenti anar· chici delle sue opere destano eguale interesse sia nel leltore religioso e sia in quello non religioso. In una breve sintesi come quella che stiamo facendo, è impossibile intrat• tenersi esaurientemente sull'influenza che le idee anarchiche dei maggiori scrit– tori contemporanei hanno t.sercitato sullo sviluppo dell'anarchismo. Si c\ovreb• bero consultare i dieci volumi del Supplement Litteraire dei giornali La Révolte (Parigi, 1887-1894) e Les Tcm1>s Nouvcaux (Parigi, 1895-1901)- che contengono gli scrilli di cen1inaia di autori moderni sulle idee anarchiche - perchè si pos~a avere un'idea del modo come l'anarchismo sia collegato con tutti i mo– vimenti intellettuali dei nostri tempi. Liberty di J. S. Mili, Individuai versus thc State di Spenccr, La !\forale sans obligatlon ni sanction di Feuillé, le opere di Multatuli ( E. Douwe.s Dckkcr), Art and Rcvolulion cli Richard Wagncr, le opere di Nietzsche, di Ralph Walclo Emerson, di W. Lloyd Garrison. di Henry Thoreau, di Alexandcr Herzen, di Edwru·cl Carpcnter, etc.; nel campo poetico, i drammi di Hcnrik lbscn, le poesie di Walt Whitman, Guerra e Pace cli Tolstoi, Parls e Le Travall di Emilc Zola, gli .scritti di D. Merezhkowsky ccl un'infinità di opere di autori menb noli contengono idee che dimostrano come l'anarchismo si intrecci con quella parte del Jlèn.sicro moderno che si batte per la liberazione dell'uomo dalle catene dello Staio e da quelle del capitalismo. BAKUNIN E KROPOTKIN Se il principe Pietro Kropotkin fu il più eminente teorico del movimento anarchico, un altro russo, Bakunin, ne è slato l'animatore più attivo. Bakunin fu in contrasto con Karl Marx, non solo perchè le personalità cli quesli due pensatori rivoluzionari erano incompatibili, ma anche perchè csi~tcva una dif– ferenza fondamentale circi1 il problema dell'autorità e dello Stato. Oakunin e• sprcssc il suo punto di vista in questi termini: « Non sono comunista perciè il comunismo riu11isce tulle le forze della societa nello Stato e si esaurisce in esso - il che conduce inevitabilmente alla co11centrazio11e di tutta la proprietà nelle mani dello Staio -. mentre io tendo all'abolizione totale del principio d'autorità e di tu.tela governa· tiva. che, col pretesto di re11rleremorali e di civilizzare gli uomini. li ha sempre. sinora. asserviti. oppressi, sfruttati e da11negyiat.ì >. La lolla aperta tra mm·xisti e bakuninisti, nel Congresso di Basilea (1669) della Prima Internazionale, finì con un successo tattico di questi lJltimi. La lottn raggiunse il suo apogeo nel 1872, nel Congresso internazionale dell'Aia, quando Marx, dopo .:wer fatto i suoi piani e dopo aver fatto partecipare a detto 411
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