Volontà - anno XX - n.6 - giugno 1967

refotività per relc1t1vi1à, ta1110 vale sotto• (;ia da 1110!1~tempo ho ,.stret/a la ma• meuersi 1ranq11ilfa111e11tea q11elfa già CO· 110» al s,Jttos11Qlo; ma co111pre11do altresl sri1uira da lllille1111i.luolrre, persona/men- che ww rivista - giacchè è necessario te,. te, non credo 11epp11rcad ima futura co- 11er co11to della t•erità dei pensieri e dei struzionne del «palazzo di cristallo», e ta11- tl'111pcr:1me11ti dei lettori - non p11ò di- 10 111e110 alla reafiz.zazione di un paradiso ve 1 1ire 1111araccolta di «confessioni» per• terrestre; ma è a/tre1ta11to logico - anche sc.na/1 n di .~eciproclt.J conressioni «soHer• se fa logica, in quanto tlile, 11011 possa rtmee», le quali, per se stesse, possono in• 1tt'm111e110 essei pretendere basi asrnf11te - 1~1essare solo quando inlerferiscono po- che io 11011 creda a 111tte le promesse dì sitiwm1e11te col nustro sottosuolo; in altri rhi, finorn, da me mm ha chiesto altro ter111il1i,cv; nos11i f::;1ìnti e con le nostre che 11n'obbedie11z.a inconliizionata. segrete o palesi simpatie. "-la ragione mi è cara, ma la ,,oglio ri- Può tforsi che wu, sintesi ideale tra l'ir- çpettosa di tutta quella trama d'irrazio11a- razionale e la ragio11e 11011 sia 111ill'altro fità di c11ila 110,tra vita s'intesse, e sopra- che pura i111111aginazio11e; e che tuttavia si 111110 di quelle pascaliane ragioni del cuo- tlebba ar;ire e pensal"e come se fosse sem- ,-e che la ragio11e 11011 ì11te11de». Sì, Bafdel• pr" possibile; nello stesso modo che si li. ed è del tullo 11a/11raleche la si debba ngisce e ~i fom111la110 programmi come se rispettare, o almeno comprenderla, an- la \lita i11d1vid1wle fosse eterna. cl•(! q1w11do la riscomriamo 11egli altri. Jl wttos110!0, bene i111erprPtato, è pure 1111 profondo ed11c,11ore. Ma è a q11esto p1111to Csi.~in110 111tHsi111e che sembrano a11ere che si presenra l'i11cog11i1apiil m1gosciosa u11 valore universale; come ali esempio del proble,mi; poicl,è, a 111io parere - e quella ewmgelica che dice •11011 giudicare d't1/1ro,u/e per logicti ded111,i011e - i sotto- poirliè sarai gi!idicnto», e che com1111q11e s11nli i11divid11ali 11011 sono assolutamente 11011 ha11'10alcuna nssolllle:.:..a. A tate mas- indipe11de111i tra foro; ma esisle p11re lltl çima in certo qual modo sembra atte- so110.rnnlo collettivo, che è il più /emibile 11ersi anche il Ba/del/i (se ho bene com- e il più sconcerta,ue. Un sottos1wlo tm- preso il sen, 0 delle sue parole) quando ch'esso vile e coraggioso ad 1111 tempo; scrive: «L'anrirchia puramente intesa, do- rnperlwiva111e11te h1congrue11te i11 quamo ,,rcbbe essere rntc da permettere ogni reli- prow, 1111a inedefinibile volwtà nel sen1ir- giQne, attitudini sessuali le più diverse, si immerso in 111111 :;chiavilìt mascherata di l'ignoranza come la coltura, e strutture e- libertà, pur sospettando, nel suo a11i1110 conomichc \"arie, dalla più ,,asta e com– ~01terrm1eo, che la pretesa liberlà non è pkssa rill.t più rudimentale. Ma fra gli e– rhe una maschera beffarda; e di q1d i pc- sponemi dell'anarchismo ufficiale ci si /"iodici .\11Ss11l1i cosiddetti rivollizio11ari che pronuncia spesso, a mo' di dogma e non fi11iscono col ri1-om/u,-c1 nelle braccia di 11• di preferenza, per la ragione contro l:i re- na 11011ellam//ontà; e t1lftm1ia bisogna o· Jigionc e la supersti,ionc, contro certi stili bielfivame11te rico,wsnre rl1e le rivoll':..io- di vita sessuali come quello del matrirno-- 11i 11011 passano se11zt1lasciare q11alche trac- nio cristiano borghese e per forme di or- eia di bl"ne i.l11m•11ro; e bisog,w a11cora ri• ganizza7ione economica scientifica e cen- conosc<!re elle 11011 ,~ fc.cile l'lll11tare il «pe- 1ralizzata, per certe tecniche della produ- ço,- della sto,ia 11el bret'e ciclo di ima ?ione efficientissime ma moralmente vizia– l'ila umana. te. Si fa un dogma pure del progresso e 357

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