Volontà - anno XX - n.5 - maggio 1967
olio anni di hagno penale. Un altro. rirl(·hiuso in ca~a i1·un amko occu– pato tulla la v;iornala fuori. aveva il vizio di fuman· dalla 111at1ina alla scr.i. L'oJorc del t:1hacco che 1)assav:1 di sotto b porla lo denunciò. Anche lui fu preso. Più fortunato, ramore per la sigaretta 11011 gli costò che la deportazione. I miei timori non er..1110quindi del 111110infondati in mcz:t.o a que– st"orgia dc11u11cialrice. Tullavia 11011 ehbi mollo da lamentarmi del mio soggiorno in questa camcrella. JI solo supplizio <'he rui obbli~ato a sopportare durante ~li otto o clie<·i giorni di IH·igionia forzata. fu quello che 111·i11flisseun vidno che non cessava di soflbrc in un flauto dall"allrn al tra11101110con un"in~istcnz:1 feroce. Que~to flauto inesorabile fu per IIH' un vero lornwnlo. (' un tormen– to tanto più terribile in <pianto (Jllell"animalc se l"era presa con l:i povera JUorM~illaisc, d1c d"ahronde a1-sassinavu con la piì1 pC'rfetla bonomia. Non ~i rendeva co,110. che in qucslc ore di feroce reazione. lo Marseilhiise era (JUasi un inno sedizioso. Se. per c·:1so. a 1111 soldato ,1uaiun< 1 ue fosse venuta l'idea di salire per far 1:.1ccrf'questo fla11ti~1a arrnhbiato. lorsc arr('Slllrlo, ~arebbe stata prohabilc raltra idea di far pc-rqui~ire ancora una voh;i <1ue– sto sesto piano piuttosto ~OSJ)f'llo! In veril:l, trem;tvo t' mi arrabbiavo ogni p,iorno. fino a quando 11011 ebbi capilo che il flautista aveva finalmente mc,so a ripoi-to il suo povero ..;1n1me1110 di tortura. Allora. nel silenzio del– lo stato d'assedio. non i111t~ndevo piì1 d1c il luµ:ubrt' ;appello li<-lla sf'nti– nella iu piedi sotto le mie finestre. dif•tro i cancelli della cl11c:.a vi(·ina. Chi va là? Al largo! \'l PICCOLE CORTI MARZIALI .Non cm sollanto al Luxcmbourg e nelle grandi corti marziali che si fucilava. Si fucibva dappcrtullo: sugli angoli delle strade. nei l'Orridoi delle case, nei ca11tie1·i di demolizione, d:q)pcrtutto dove si trovava 1111mu– ro per s1)i11gcrvi le disgraziate vittime. I" bassi Lungosenna furono te"ilimoni di questi feroci massacri. Sollo il Pont-Neu( si fucilò per pii1 di otto g.iorni. Sci pomeriggio. la genie per– bene, la geure onet.r11, andavn. :1 vedere (uc·ilare i prig-io11ieri. come prima era anelata ad altendere il loro arrivo a Vc1·sailles. Coppie eleganti corre– vano ad asi;istcre a questi massncri come ad uno sprltucolo. Si vedevano signorine eleg-antissime ridere a cre1)apcll<•. mentre foC"evano giravolt:.1rn C'On grazia i loro ombrellini. Puh! Nell"angolo della riva sinistra che circonda il Pn111hi•on- il (Jllllrliere -– vi rr~rno urrn me :t.za dozzina fii queste piC'colc <.·orti marziali che f1111zio111wano re~olarmenlc. Il macello pili grande era al Lu.xembourg. Ma si s<.·:in1rn,'aalla r-lonnaie, alrObservntoirc, alrEcolc de Droìl. :ilrEcolc polyh-chnic1uc. do,c fu ucciso 305
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