Volontà - anno XX - n.5 - maggio 1967
conii sono c.-111\li.alla mattina ,lella dome11ica 1 all"uhima agonia della ballaµ:lia. - Certamente. mi rispose. Non si l· cc:-:;alo un istante da quanto sia– mo entrati a Pa,·is. 1 \h! v(}i 11011 avele vi,;to niente! Jo cominciai a veder qu(•..;lo alla Croix.Rou;!C, do\'C cir(•(u1tlammo le ban-icatc per il bass.o della \ia di Rf'1111ci-.J'\'e fueilammo subito un numero abbastanza rilevante, so– prallutto di ufficiali. lmpr<Hdsame11te udimmo delle µ-rida vc·nire dal basso: dalla strad,1. Il scrµ:e111c andii alla fìneslra. - E('('o un altro gnq)pO di prifionicri. di,;,;e ,;f'nza vollarsi. Li por– tano <·ertamcntc al Luxembour:4. I prigionieri clw n!niv:1110 dal Collt'·ge cle Francr erano c·ertamcnte una buona <"inq11.111ti11:1. Avanzavano in mezzo a due file di :,:oldatì. Tulti 111.:1rc·iava110 alla ,welta. Elilii il lf'mpo tullavia di vedere delle teste. ,le-Ile hraC'cia l'adenti. dei , isi 1•odlidi ed abbaltuti. Tre donne si davano il brac– cio. Una folla voC'ifC'rantf' li :;C'guiva. E intesi di::,tintamentc il grido feroce: - .\ morte! ~1 morte! Al Luxembourg! ~ Se ne portano così lutli i qnarli d·ora. disse il serp:cntc. - ~1a all()ra. ri:-po:;i io. non so110 <'Cnti,wia. ma migliaia di persone t"he. in tutta Parigi. vengono arrestate e fucilale .. 11 sC'q!:CnH· 11011 rispo:-e. e I I{ o I A e o Quall'he p:ion10 dopo, il ~ergcnle venne :lll('Ora a trovarmi. Mi si av• vi<·inn <·on un'aria piena d'imbarazzo. c1uasi difTìJcnte. - Credo chf' fareste bene :, partire da qui, mi disse tirandomi i11 dispa:-le. lfo c•ome un prcscntimenlo che qui non siate pili al sicuro. Al Luxcmhourp: mi :-i i:uarda i11 una maniera piullosto strnna, cumc se fossi diH'111110 sospctlo. Qualche volta ho dei dubbi sui due agenti col braccia- le . Spero ehe non abbiate nu·eontato niente a nessuno. vero'? C[i ri.o;posi che ero il !)l'imo ad avere tulio !"interesse al segreto. ~ Non fa niente. co111i11u() il 5oldato, vi consiglio lo stesso e viva– mente di <·Creare altro rifugio. D'altra parte. vedete. forse presto verremo a pcn1uisirc da quf'sle parti . E se siete ripreso nella retata, questa vol– ta. 11011 ri::-pondo pii, di niente . .\1i aceorsi the il serfC-nlt• non si sentiva affatlo ra~sieurato. E, rl"al– lroncle. perché (•omprn11w1terlo. fo.-:,:,,(' pui-c per la pili pic(·ola <·osa, questo bravo ra!!azzo d1C' mi aveva salvato dalla fucilazione! Andiamo. bisogna filare! - Ebbene. {-!;lidissi. :-iamo i111e:-;ie sono perfe11nme11le dello slesso parer<". Ci lasciammo. Un'ora dopo, ero nella strada. Avevo pensato di an– dare via \'aldC'-Cr:ice. dove avevo un amieo. Ahilava in una ca:;a. in fondo ad uu µ:iardino. Certamente che l.ì sarei staio tran{1uillo. 302
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