Volontà - anno XX - n.5 - maggio 1967
CJuel momento. 1\ volte li portano all"Ecùle militaire. Credo clic poi siano direlli su \-crsailles (1). Altre volte invee-e ... ahre \ohe ... - Ebbene'? - E ben ... Il sergente ('SÌl<l\a ... Ebbene. Li J>0rla110 11el ~ianlino, di fianco alla gran,le va:,ra. e ... E il s.crge11tc mi raC1.:n111ù1111ti i parlit>o– lari della spnvenlevolc c:1rnclìcina dclb corte marziale. Da quando le truppe erano cnlrate si rucilava scmm arr<':,IO. Si fu<:i– lav.1 tlie1ro c1uci l>0schetli il cui verde fo~li,unc mi era apparso e che ri– vedevo c·rivell:110 cli gocce di :-ang'uc. Qui, era il semplice plotone. Quattro per quallro contro un muro, contro una panchina: e i suldali partivano. ricnricavano 1ram1uillamcnle i loro rucili. passando il palmo della mano sulle car111c polverose, lasciando i morti per terra. Si fucilava :u1che intorno :1lb J:!fllmle vasc:.1. vicino al Icone cli pielra che sorpassa le scale che contl11co110 :.il c:rande (·orridoio è.ell"Ob.-.ervatoire. lungo la balaustrata cli sinislra. Se os.s~rvatc a11cntamc111c not('relc sullr habuslrc dei pezzclli piì1 nuovi. Sono i punti riparali che erano stati '-l':tn• tonali clalle palle. - E tutli quC'sli morii dove li mettono'? - Tutti c1uclli che furono fucilati gio\•cdì CJUando voi eravate li1. mi rispose il sergente, furono portati via la noltc seguente. Vc1111('ro II pren– derli <l('i grandi furgoni. Credo che furono pOl'l:1ti tulli a Montp,1.rna,;se. Mi rappres('nlai l'orribile scc1111. La montagna di nurti: coloro che era– no :-lati fucilati p('r i pr·imi. schi.i('ciati sollo il peso tl•!~di ultimi cndaveri: lull:i questa massa di carne umana traforata e san1,ui11olente :-ul vPrde prato tutto sporco cli sangue. J I :-ergente aveva ripreso la mi1111t:aclescrizionc della carneficina. in– c1icando posto per posto. plotone per plotone. - E si sel!uita a fucilare'? Il ~ergente fissò su di mc i suoi occhi stupili. Eravamo, se i miei ri- (I) Il Sergente si sbagliava. Coloro che erano condotti all'Ecole militaire erano !ucilati nella corte stessa dcll'Ecole, o allora nella corte della vecchia Ecole d'Etat-Major della vin di Grenclle. Ecco qui un a\'1•cnimen10 di quei sinistri giorni. Mi è stato raccomato recentemente dn un amico: il figlio stesso dell'Uflìciale che comanda\'n l'Ecolc militaire. Il narratore a~crn all'epoca della Comun~, quindici anni. • La SPo!.3 d'un commerciante del ,·icinato era ,enuta, piangente a reclamare suo marito, arre. s1ato qualche ora prima. • E· uscilo in questo momento• fu risposto alla donna. quando ella s1 era presentala al posto installato nella ,·ccchia Ecole che ser..,iva di quartier generale. Era vero. li disgrazìa10 era infaui usd10 poco prima. ma steso su un car-retto a mano di fornaio, coi due piedi fuori del coperchio abbassato. Il !>3.nguecolava attraverso le 1a,ole del fondo. Il commer– cinnte era sltlto fucilato nel giardino del\'E.cole, contro un ,·ecchio muro coperto d1 edera•· Un altro fatto della stessa fonte. sempre awenuto nella vecchia Ecole d'Elat-Mnjor della via di Grcncllc. • Un mnttino della settimana di maggio. una donna che portava un bambino lattante Ira le braccia. riconobbe fr::l i federati che venivano portati n~lla corte dO\•e si l'ucilava, suo marito. Ella si pn~cipitò per pnrlargli. Ma un colpo di cn\cio di fucile la gettò sul marciapiede, il bambino andò a finire nel rigagnolo•· 30]
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